CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Presentata la legge sulla famiglia. Incentivi finanziari e agevolazioni per la formazione di nuovi nuclei; interventi a sostegno di quelli numerosi. Giudizio molto positivo espresso dal primo firmatario, l'on. Mario Bruno.

 

Cagliari, 31 luglio 2007 - Una legge per la famiglia, per favorirne la formazione, ri-muovendo gli ostacoli di ordine economico, di lavoro e abitativo; per la tutela dei nu-clei familiari numerosi e di quanti soffrono situazioni di disagio. La proposta viene dall'on. Mario Bruno (Progetto Sardegna) e da alcuni consiglieri del centrosinistra, che intendono "colmare il vuoto legislativo", come ha spiegato l'on. Francesco San-na (Margherita), superando gli egoismi di chi punta su un'organizzazione da single dimenticando il valore sociale di un "luogo di solidarietà e affetto", fondamentale per la crescita della comunità.
Fra gli obiettivi della legge, anche quello di riconoscere l'alto valore della maternità e della paternità, favorire l'uguaglianza di opportunità fra uomo e donna, promuove-re iniziative per creare reti di solidarietà a sostegno di giovani e anziani, promuovere i diritti delle famiglie di immigrati ed emigrati di ritorno, dare informazioni sull'affido e le adozioni, nazionali e internazionali. Un ruolo rilevante è riconosciuto all'associazionismo e al volontariato del settore e che verrà disciplinato attraverso un albo regionale.
Prestiti-famiglia (sino a 36 mila euro, senza interessi o a tasso agevolato, della dura-ta massima di cinque anni) verranno concessi per superare momentanei stati di di-sagio a chi vive sulla soglia della povertà (sarà costituito un apposito fondo regiona-le e la Regione presterà fideiussione su richiesta dell'istituto di credito erogatore del prestito): anche i mutui casa (sino a 100 mila euro, ventennali) saranno più favore-voli per favorire l'accesso alla prima casa.
In particolare i beneficiari saranno le coppie che dichiarano di voler contrarre ma-trimonio entro 12 mesi; superata tale soglia inutilmente, ai prestiti saranno applicati i normali tassi bancari.
Per le nuove famiglie è prevista una riserva del 20 per cento degli alloggi dell'edilizia pubblica e sovvenzionata; il rimborso, nei primi due anni di matrimonio, del 50 per cento dell'Ici e della tassa rifiuti; il rimborso delle spese di allaccio dei servizi (ac-qua, luce, gas).
Attenzione la legge dedica al sociale, attraverso una serie di iniziative, la più signifi-cativa delle quali è l'apertura di asili nido e micro asili nei posti di lavoro (previsti in-centivi per i progetti). Interessante anche l'ipotesi della cosiddetta "madre di giorno", che consiste nella possibilità di affidare, ad una madre opportunamente formata, i bambini del vicinato (da uno a cinque anni) durante l'orario di impegno delle madri naturali. Infine, un'integrazione del reddito è prevista per le famiglie con almeno tre figli a carico; strumento finanziario che servirà - dicono i proponenti - a favorire la natalità. Aiuti sono previsti a chi tiene con sé anziani e disabili, favorendo il rientro la permanenza in famiglia.
La legge ha notevoli risorse finanziarie: 35 milioni all'anno a partire dal 2008 (500 mila per l'anno corrente).
L'on. Bruno commenta molto favorevolmente l'iniziativa, condivisa da molte associa-zioni familiari sarde, alla quale, afferma, è affidato un compito molto importante nel-la nuova società sarda, dove la solidarietà e la politica degli affetti "dovrà essere motore di sviluppo". (adel)