CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Audizione in Quarta commissione dell'assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia sullo stato di attuazione del trasferimento delle ferrovie alla Regione e sulla continuità territoriale aerea. L'esponente dell'esecutivo ha confermato che la causa dell'incidente sulla Nuoro - Macomer è stato l'errore umano. Sui ritardi nei collegamenti aerei degli ultimi giorni l'assessore Broccia ha assicurato che la compagnia Meridiana si doterà di un altro aeromobile entro questo fine settimana. La commissione scriverà all'Enac per sollecitare maggiori controlli e sentirà in audizione gli amministratori delegati di Meridiana e Airone.

 

Cagliari, 27 giugno 2007 - I trasporti ferroviari e la continuità territoriale aerea sono stati i temi affrontati stamattina in commissione Trasporti. L'organismo consiliare, presieduto da Stefano Pinna (Progetto Sardegna), ha sentito in audizione l'assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia per fare il punto sui trasferimenti delle ferrovie dallo Stato alla Regione e per affrontare alcuni problemi che riguardano i trasferimenti aerei. L'incontro di oggi - ha chiarito il presidente Pinna - è l'inizio di una collaborazione sempre più stretta con l'assessorato. "La commissione non intende fare da mero spettatore in materia di collegamenti ma chiederà all'assessore, periodicamente, tutti i dati per analizzare in maniera costante la situazione dei trasporti in Sardegna". La prima parte dell'audizione è stata dedicata al trasporto ferroviario. Tutti i commissari hanno espresso cordoglio per le vittime dello scontro tra treni nella tratta tra Birori e Bortigali di qualche giorno fa. Tragedie come queste - è stato detto - non devono ripetersi e il Consiglio regionale deve fare di tutto per evitarle. Sulle cause, comunque, sembrano non esserci più dubbi anche se sono ancora aperte le due inchieste della magistratura e dell'azienda. "Si è trattato di un errore umano - ha spiegato l'assessore - nel foglio di marcia del macchinista non era stato segnalato che il treno doveva attendere alla stazione di Bortigali l'incrocio con l'altro treno". La tragedia si sarebbe potuta evitare, però, se in quel tratto ci fossero stati dei controlli automatizzati che mancano totalmente (gli stessi passaggi a livello sono ancora "a mano"). Nella tratta dove è avvenuto l'incidente non ci sono stati interventi da oltre venti anni. Ora si potrà procedere ad ammodernare la linea grazie ad un finanziamento di 20 milioni di euro che erano stati già stanziati nel gennaio del 2007 (quindi cinque mesi prima dell'incidente). L'assessore Broccia ha fatto notare il grande lavoro di manutenzione sulla rete ferroviaria fatto dai lavoratori delle Ferrovie della Sardegna. "Nonostante il violento impatto tra i due treni - ha sottolineato - il binario non si è mosso di un millimetro, questo vuol dire che il lavoro che viene svolto è eccelso". I commissari hanno chiesto notizie all'assessore sui tagli previsti al personale del settore Ferrovie (non ci sarà nessun licenziamento) e hanno sottolineato la necessità che nella politica dell'assessorato non si investa solo sulle tratte più trafficate e che non vengano più smantellate le stazioni intermedie (l'assessore ha assicurato che la giunta si opporrà in maniera netta alla chiusura di stazioni). Durante l'audizione è stata espressa solidarietà all'assessore Broccia le cui dimissioni erano state chieste subito dopo l'incidente ferroviario. I commissari hanno affermato che non si può strumentalizzare un evento del genere. L'assessore Broccia ha assicurato che da parte della giunta c'è la massima attenzione al problema dei trasporti ferroviari. Si sta cercando di sostituire i treni vecchi (molti sono stati acquistati negli anni 50 e addirittura negli anni 30) ma le gare d'appalto per acquistarne nuovi durano molti anni. Comunque, qualcosa nel settore si sta muovendo. Oggi sono in programma investimenti per 340 milioni di euro che saranno utilizzati per migliorare la rete ferroviaria della Sardegna. Altri 100 milioni di euro saranno dedicati alla costruzione di centri intermodali per i passeggeri. Inoltre, per quanto riguarda il trasporto su gomma, è stato deciso l'acquisto di 330 pullman.
Il presidente della commissione ha chiesto all'assessore di presentare quanto prima alla commissione il "piano regionale dei trasporti".
La seconda parte dell'audizione è stata dedicata ai problemi legati alla continuità territoriale aerea. I dati illustrati dall'assessore Broccia sono positivi. Dal 2001 al 2006 il numero dei passeggeri da e per la Sardegna è passato da 3.893.000 a 5.363.000 con un incremento di un milione e 500mila passeggeri (+37%). La crescita - ha sottolineato l'assessore - è stata costante. Nelle rotte in cui si vola in regime di continuità territoriale si è passati da 1861.000 di passeggeri nel 2004 al 1.957.000 del 2005, al 1.985.000 del 2006. Bene anche il traffico delle compagnie low cost. Hanno scelto di volare a basso costo dai tre aeroporti sardi 999.266 passeggeri nel 2006 contro gli 821.287 del 2005. Dunque, la continuità territoriale sembra funzionare anche se qualche problema rimane. Da segnalare che la nostra continuità si applica, unico caso in Europa, anche ai nati in Sardegna (anche se non sono residenti) e che le tariffe applicate sono più basse di quelle che, secondo un recente studio dell'assoaeroporti, dovrebbero essere applicate (la media per l'Italia è di 133 euro per un biglietto di sola andata). Per quanto riguarda i ritardi di questi ultimi giorni la commissione Trasporti ha annunciato che scriverà una lettera all'Enac per chiedere controlli accurati sulle compagnie che volano da e per l'isola in regime di continuità e l'applicazione rigorosa delle sanzioni previste per gli inadempienti. Inoltre, ha detto il presidente Pinna, saranno convocati per la prossima, in audizione, gli amministratori delegati di Meridiana e di Airone. Sui ritardi Sandro Broccia ha precisato che l'assessorato monitorizza costantemente la situazione. Nell'aeroporto di Roma il 70% dei voli è puntuale, il 30% è in ritardo. Nel primo semestre di quest'anno il 74% dei voli sulla tratta Cagliari - Roma non ha subito ritardi. Comparando il dato della puntualità di tutti gli aerei che arrivano a Milano Linate la percentuale dei velivoli in orario è dell'80%, contro il 76% degli aerei che partono dal capoluogo sardo diretti allo scalo milanese. Queste percentuali si "scontrano" con i ritardi dei voli aerei che in questo inizio di estate tanti disagi stanno creando ai passeggeri. L'assessore a tal proposito è stato chiaro: i ritardi sono causati sia da ragioni generali (il ritardo di un aereo nel resto d'Italia o d'Europa genera ritardi a catena) sia da questioni sindacali (come la vertenza Meridiana in atto) sia da carenza di personale e di velivoli delle compagnie. La compagnia Meridiana - ha detto l'assessore - si doterà da questo fine settimana di un altro aeromobile per porre fine ai disagi dei passeggeri. Ma i ritardi non sono da imputare solo alle compagnie aeree. Un solo dato su tutti: nell'aeroporto di Elmas il radar è gestito dai militari. Va in manutenzione una volta la settimana. Quando non è disponibile possono atterrare solo tre aerei ogni ora, contro i 10 aerei che atterrano quando il traffico è regolare. L'assessore alla fine dell'audizione ha annunciato che dal 28 ottobre negli aeroporti di Bergamo (Orio Al Serio), Milano Malpensa e Roma Ciampino vigerà il libero mercato. (R.R.)