CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Conferenza stampa dei Riformatori sulla grave situazione dell'artigianato. La politica della giunta Soru č fallimentare. Il dato sulla crescita delle aziende č negativo. Nel 2006 registrato un regresso dello 0,7%.

 

Cagliari, 26 giugno 2007 - Le imprese artigiane sono strozzate dagli studi di settore voluti dal Governo Prodi e dall'inefficienza del governo regionale del presidente Soru. E' totalmente negativo il giudizio che i Riformatori danno sulle politiche artigiane messe in atto dall'attuale esecutivo. Oltre all'assenza di qualsiasi strategia a favore del comparto, oggi le imprese artigiane isolane soffrono a causa dell'inesistenza di una vera politica del credito, per il piano paesaggistico regionale e per le vane promesse della giunta, prima su tutto, la continuitą territoriale per le merci completamente disattesa. La situazione č talmente grave che nel 2006, per la prima volta, si č registrato un regresso delle imprese artigiane dello 0,7%. La situazione del comparto č stata illustrata stamattina in una conferenza stampa dai consiglieri Pierpaolo Vargiu, Sergio Pisano, Attilio Dedoni e dall'ex assessore all'artigianato Roberto Frongia.
Il settore dell'artigianato rappresenta il 40% di tutte le attivitą imprenditoriali della Sardegna. "Il disagio del settore - ha detto Sergio Pisano - č massimo. Hanno partecipato al bando per beneficiare delle agevolazioni della L. 51, ben 1845 aziende, ne sono state ammesse 1250 ma saranno solo 270 le imprese artigiane che potranno essere finanziate". L'entitą dei fondi (appena 15 milioni di euro per le agevolazioni in conto capitale e 2 milioni di euro in conto interessi), era totalmente inadeguata. Per Sergio Pisano la giunta ha dimostrato tutta la sua negligenza non rifinanziando la legge n. 12 (apprendistato), non prevedendo nuove incentivazioni a favore dei lavoratori disabili e un nuovo bando per la legge 36 (abbattimento degli oneri previdenziali e assistenziali). Per non parlare della Legge n. 1 sulla piccola imprenditoria giovanile totalmente ferma. L'ex assessore all'artigianato Roberto Frongia ha ricordato i risultati della precedente legislatura. Dal 2000 al 2004 - ha detto - l'artigianato sardo aveva effettuato nuovi investimenti per oltre 751 milioni di euro e aveva creato oltre 20 mila posti di lavoro. Un risultato ben diverso da quelli della giunta Soru "una giunta dell'effimero" che ha anche smantellato la macchina dell'amministrazione regionale. Inoltre, ha sottolineato Frongia, la legge 51 č diventata da legge "sportello" a legge "a bando" aggravando tutti gli aspetti burocratici. Per il capogruppo dei Riformatori Pierpaolo Vargiu a tre anni dall'inizio della legislatura il presidente Soru deve far capire ai sardi su cosa si sta investendo. "Non riusciamo a capire - ha proseguito - come il settore dell'artigianato possa non essere compreso nel modello di sviluppo dell'attuale esecutivo". Per Vargiu esiste una situazione di totale abbandono del comparto.
Per Attilio Dedoni la situazione č preoccupante non solo per il settore dell'artigianato ma per l'intera economia della Sardegna. "I Riformatori - ha detto - hanno presentato decine di interrogazioni all'assessore competente e al presidente Soru ma l'unica risposta č stata quella dei tagli indiscriminati. La Sardegna - ha concluso - ha bisogno di cambiare politica, maggioranza e giunta. (R.R.)