CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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L'assessore Broccia alla commissione trasporti: la riforma del trasporto pubblico locale in fase avanzata di attuazione = Protesta dell'on Uras sulla mancata attuazione della Agenzia regionale per il trasporto

 

Cagliari, 12 giugno 2007 - L'attuazione della riforma del trasporto pubblico locale (LR 21/2005) è in fase avanzata: alla fine del 2006, a parte il Piano triennale dei trasporti, gran parte dei punti della legge sono stati definiti; pur con gli evidenti ritardi, data la delicatezza della materia e la molteplicità degli organismi interessati, si può dire che il 70 per cento della legge è in fase di attuazione. Lo ha dichiarato l'assessore ai Trasporti Sandro Broccia alla IV Commissione del Consiglio competente per materia, presieduta dall'on Stefano Pinna (Ps), nel corso di una apposita audizione per fare il punto sullo stato di applicazione della importante riforma.
Ci sono stati momenti di polemica sull'articolo 11 riguardante l'attivazione della Agenzia regionale per il trasporto pubblico locale alla quale è affidata la direzione generale dell'assessorato dei trasporti: i rilievi fatti dall'Assessorato generale agli Affari generali, secondo cui vi sarebbero gravi carenze legislative che ne impedirebbero l'attuazione non è piaciuta all'on Luciano Uras che su questo argomento è intervenuto con toni forti "non può essere un dirigente di un assessorato a dire al Consiglio come deve legiferare". Sull'argomento Uras ha preannunciato un intervento presso la Presidenza del Consiglio regionale.
In precedenza l'assessore Broccia aveva illustrato dettagliatamente lo stato di attuazione della Riforma. Ricordando che la riforma si articola su vari cardini, il rappresentante della Giunta ha affermato che l'atto preliminare degli indirizzi di progettazione dei servizi minimi di trasporto è stato approvato; e che sono stati completati tutti i documenti relativi al programma triennale regionale del trasporto locale. In particolare: l'individuazione dei bacini, l'analisi della domanda di trasporto, la mappa dell'offerta infrastrutturale: i documenti completati entro il 2006 sono stati consegnati alle province per le attività di loro competenza. Quanto al programma triennale regionale, è stato predisposto per il livello regionale e per ogni singolo bacino. Diversamente per quanto riguarda la pianificazione dei servizi minimi di livello provinciale che hanno avuto in parte difficoltà per mancanza di risorse umane ed economico finanziarie. Tuttavia, è stato sottolineato a maggio 2007, le province di Carbonia-Iglesias, Ogliastra, Medio Campidano e Oristano hanno concluso le rilevazioni ed è stata avviata la pianificazione; la provincia di Nuoro ha solo avviato recentemente tale attività; Olbia Tempio non ha ancora avviato l'attività, Cagliari e Sassari hanno ricevuto le risorse per la redazione dei piani metropolitani: Cagliari sta aggiornando il proprio piano di bacino, Sassari ancorano. Per quanto concerne la regionalizzazione dei servizi ferroviari e di FdS ed FMS, si attende per il 18 giugno la riunione della Commissione paritetica Stato - Regione che dovrebbe licenziare le norme di attuazione; sul versante dell'Azienda regionale pubblica del trasporto pubblico locale, è attivato il gruppo di lavoro per il Piano industriale dell'azienda che nasce dall'integrazione fra Arst, FdS e FMS.
Il Piano regionale dei Trasporti ha ormai superato la fase di elaborazione di base svolta dall'università di Cagliari. L'assessorato ai trasporti ha completato la verifica di concerto con i LLPP, ed entro fine mese arriverà in Giunta per l'avvio dell'iter di discussione ed approvazione del relativo disegno di legge che verrà quindi trasmesso al Consiglio ("L'ultimo Piano regionale risale al 1993 -ha precisato Broccia- e le successive pianificazioni non sono mai pervenute in aula").
Infine il nodo su cui si è sollevata la presa di posizione dell'on Uras, concernente l'Agenzia regionale. Tema sul quale si è soffermato criticamente anche il Presidente della Commissione Stefano Pinna, preannunciando una prossima interlocuzione con il Presidente del Consiglio regionale per chiarire i vari aspetti della questione: "fintanto che la legge c'è -ha detto Pinna- essa va applicata. Se qualcosa non funziona si percorrono le procedure normali per modificarla". Su questo argomento vi sarà il necessario approfondimento in seno alla Commissione.
Nel corso dell'audizione sono anche intervenuti i consiglieri Alberto Randazzo (Udc), che ha chiesto lumi su eventuali assunzioni alle FMs ed Fds dopo il 2004, ed ha svolto considerazioni sulle deleghe da affidare alle province per porle in grado di funzionare. Giuseppe Fadda (SA), che prendendo atto dello stato di applicazione della legge, ha giudicato "non eccessivi i ritardi attuativi", pur in presenza di un'esigenza di celerità. Elia Corda (Ps) ha ricordato lo stato del trasporto locale di un non lontanissimo passato sottolineando come "la riforma tesa a rendere efficiente il settore a costi contenuti non è un'operazione facile". Pino Giorico (Misto) ha posto quesiti sulla rete dei servizi minimi integrati fra trasporto gommato e trasporto aereo, per garantire un adeguata efficienza per il turismo. Gavino Manca /Margherita) ha sottolineato come "la legge 21 ha lo scopo di sanare problemi e inefficienze annose e se è vero che per alcuni aspetti non è applicata tuttavia non si possono non considerare gli aspetti delicati" sottostanti.
Ha concluso il presidente Pinna, sottolineando l'esigenza che la commissione approfondisca i temi sollevati con ulteriori incontri ed audizioni. (LP)