CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

***************

 

Soddisfazione della maggioranza all'indomani della approvazione della Manovra finanziaria da parte della Terza commissione

 

Cagliari, 18 aprile 2007 -  Una finanziaria da 8 miliardi e 620 milioni di euro, una manovra complessa che libera risorse ingenti per dare risposte urgenti e serie alla Sardegna; al di là della normale dialettica è stato fatto un lavoro serio da parte di tutta la commissione, maggioranza e opposizione. Questo in sostanza il giudizio delle forze politiche della maggioranza, per bocca del Presidente della Terza Commissione, Giuseppe Luigi Cucca, nell'aprire la Conferenza stampa indetta per illustrare i punti salienti della Manovra all'indomani della sua approvazione in commissione.
Al suo fianco oltre ai rappresentanti dei gruppi politici che sostengono la Giunta, anche l'assessore ad interim della Programmazione, Massimo Dadea, a testimonianza -è stato sottolineato- di una sostanziale unità di giudizio fra forze politiche e Governo regionale.
"Si tratta forse della Manovra finanziaria più complessa degli ultimi anni, -ha esordito Cucca- e per questo i tempi utilizzati, anche se lunghi, sono stati necessari". La complessità, ha ricordato il presidente della Commissione, è determinata sia dalle ingenti risorse e sia dal fatto che tutti i settori economici e sociali sono stati interessati. "Per questo -ha affermato Giuseppe Luigi Cucca- il ritardo non deve essere eccessivamente enfatizzato. Si è trattato di un lavoro complesso anche per la Giunta".
Dopo aver spiegato i principali interventi da parte della Commissione, che "anche per ammissione del governo regionale ha migliorato il testo originario, e ulteriori miglioramenti potranno venire dal dibattito in aula", Cucca si è soffermato a grandi linee sulle questioni di maggiore attualità degli ultimi giorni, a partire dalle anticipazioni delle entrate, alla tassa di soggiorno (con l'esclusione di tutti i sardi e saranno i comuni a decidere) ma soprattutto all'emendamento introdotto per destinare 170 milioni di euro per l'occupazione e per conbattere la povertà. "Ma come si diceva sono tutti i settori ad essere stati interessati: l'agricoltura, i settori produttivi (Industria artigianato e commercio), l'edilizia a fini sociali".
L'assessore Massimo Dadea l'ha definita "Una manovra importante e sicuramente complessa". Il rappresentante dell'esecutivo ha ringraziato tutti i componenti di maggioranza e di opposizione della commissione per il lavoro fatto e per il senso di responsabilità che anche la minoranza, "con grande pazienza" ha manifestato favorendo che la manovra andasse in porto. Dadea, auspicando che lo stesso senso di responsabilità prevalga nel dibattito in aula per dare continuità alle proposte avanzate a cominciare con i 170 milioni per l'occupazione e la povertà, ha voluto sottolineare l'importanza del Programma regionale di sviluppo, la cui approvazione "tecnica" si è avuta ieri,e che consente di utilizzare il ciclo unico di programmazione.
Chicco Porcu (Ps), ha voluto prevenire le critiche provenienti dal Centrodestra circa i ritardi della Finanziaria, sottolineando gli 8 miliardi di residui passivi trovati da questa maggioranza. "Oggi mettiamo in campo risorse proprie -ha quindi affermato- senza accendere mutui". Ed ha aggiunto che le leggi di riforma dei mesi scorsi possono a ben vedere considerarsi "parti della Finanziaria" in quanto senza assetti amministrativi e organizzativi adeguati anche le ingenti risorse stanziate avrebbero potuto ingrossare i residui passivi.
Siro Marrocu (Ds) ha ricordato a chi gli ha chiesto del rischio di crisi di governo delle scorse settimane che vi è stato un adeguato chiarimento, ed ha ricordato a proposito del "sì tecnico" al Programma di sviluppo che era necessario in conseguenza delle modifiche apportate dalla Commissione alla Finanziaria; "oltretutto nel PRS vi sono proposte di riforma di cui si sta ancora discutendo". "Il chiarimento ha rafforzato la Maggioranza".
Sull'esigenza di una accelerazione della spesa si è soffermato Adriano Salis (Fas) in quanto si pone il problema della spendita dei 170 milioni indicati per il lavoro e la povertà.
E Antonio Biancu (Margherita) ha ricordato che il buon lavoro svolto dalla commissione è da completare in aula per la definizione delle parti della Finanziaria rimaste aperte: le politiche attive del lavoro, l'artigianato e la sanità. La commissione ha portato avanti il metodo del confronto e della concertazione con le parti sociali e si continuerà a farlo nela dibattito in aula.
"Seicento milioni di somme non ancora spese sono state trovate nel corso di una ricognizione effettuata da alcuni di noi consiglieri " ha sottolineato Luciano Uras (Rc) che dimostrano la difficoltà gestionale e organizzativa. Occorre impegnarsi per individuare al meglio la destinazione dei 170 milioni per il lavoro. Mentre Pierangelo Masia (Fas) ha approfondito l'emendamento migliorativo sulla parte concernente l'energia eolica. (LP)