CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Sanità: mancano almeno 500 milioni in Finanziaria = La denuncia della Cdl
Cagliari, 12 aprile 2007 - Duro attacco del
Centrodestra alla Finanziaria per la parte riguardante il settore
sanitario. "Non ci sono le risorse annunciate in occasione della
discussione del Piano sanitario", è la denuncia; "si è rinunciato
ai finanziamenti statali ma mancano almeno 494 milioni di euro per
realizzare le cose più urgenti previste nel piano sanitario".
Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i
rappresentanti di tutti i gruppi consiliari dell'opposizione,
Pierpaolo Vargiu (Rif.), ha ricordato che l'articolo 31 della legge
finanziaria in discussione nella Terza commissione "non sta
mantenendo le promesse annunciate col piano sanitario": "in quella
sede era stato detto che le risorse sarebbero state immesse con la
manovra finanziaria, ma non ci sono"; "tutto ciò -secondo Vargiu-
conferma che il Piano sanitario è finto: non vincola la regione
nella parte della realizzazione, ma la vincola solamente nella
parte della distruzione". Su questo articolo, la Casa delle libertà
ha elaborato già 200 emendamenti, "grazie ai quali si individuano
le risorse più urgenti per quasi 500 milioni".
Pochi esempi, ha ricordato Vargiu: per i nuovi ospedali
servirebbero 600 milioni di euro, se ne prevedono solamente due
milioni; per la messa in sicurezza dei vecchi ospedali,
l'adeguamento strutturale e l'innovazione tecnologica "non c'è un
euro"; per l'aggiornamento delle apparecchiature "non c'è un euro";
per il potenziamento degli organici "non c'è un euro"; per tutte le
patologie di interesse sociale "5 milioni in tutto", e così via.
"In questo modo la sanità sarda viene rasa al suolo", ha concluso
Vargiu.
Sulla stessa linea d'onda Mariano Contu (Fi): "l'articolo 31 della
finanziaria testimonia appieno i veri intendimenti: chiusura di
ospedali e perdita secca di posti letto: solo 41 milioni di risorse
destinate a fronte di una necessità di parecchie centinaia di
milioni". Ed ha accusato Contu: "fra gli obiettivi primari doveva
esservi quello dell'assistenza domiciliare: è stato destinato solo
1 milione".
"Un piano sanitario del tutto sconfessato dalla stessa Giunta -ha
detto Sergio Pisano (ideatore a suo tempo del gioco/provocazione
"Dirindinopoli)- mancavano 500 milioni come avevamo previsto;
quelle della Giunta erano tutte bugie".
Per Silvestro Ladu (Fortza Paris), "la Sardegna paga le manie di
protagonismo del Presidente che ha voluto accollare alla Regione
l'intera spesa sanitaria. Risultato: si smonta quanto annunciato
nel piano, restano solo le parole mentre aumentano le lista di
attesa persino nei "pronto soccorso".
E secondo Alberto Randazzo (Udc), "si trova spiazzata persino la
maggioranza perchè non si danno le dovute risposte all'utente
finale che sono i cittadini che hanno bisogno di assistenza"; "con
i nostri emendamenti possiamo solamente mettere delle pezze alle
falle ".
Tutte politiche le critiche di Raffele Farigu (Misto-Nuovo Psi),
"Il consiglio regionale non esiste, esiste solo una giunta che è un
giocattolo nelle mani del suo presidente"; "Siamo di fronte a una
condizione di assoluta devastazione del sistema politico, economico
e sociale". "Non abbiamo paura certo noi dellìeventuale
scioglimento del Consiglio".
A conclusione dell'incontro con la stampa i gruppi di opposizione
hanno "annunciato battaglia" su questi temi in aula. (LP)