CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Audizioni sulla Legge Finanziaria, critica la Confindustria
Cagliari, 20 marzo 2007 - Giudizio critico
della Confindustria sulla manovra finanziaria in discussione in
Consiglio. Lo ha espresso il Presidente della Confederazione degli
industriali, Gianni Biggio, nel corso della audizione svolta in
seno alla Terza commissione (presieduta da Giuseppe Luigi Cucca)
durante la quale sono stati delineati gli aspetti particolarmente
critici del documento finanziario, insieme ai motivi di
apprezzamento.
Critici in primo luogo gli industriali sardi "sul tema delle
anticipazioni: consideriamo -ha detto Biggio- questa operazione non
corretta sul fronte formale e sostanziale". Le risorse, secondo il
rappresentante degli imprenditori "non sono nella disponibilità
della Regione" e a suo parere costituiscono0 un debito a copertura
del disavanzo e come tale andrebbero trattate"; la realtà secondo
Biggio "è che ci si sta indebitando con risorse future". A questo
si aggiunge, affermano gli industriali, la "sovrastima delle
ulteriori entrate", insieme al fatto che la spesa cresce rispetto
alle politiche di contenimento degli anni scorsi".
Posizione negativa degli imprenditori anche sulle imposte regionali
("sono dannose e improduttive del gettito atteso"; "sull'imposta di
soggiorno crediamo sia una tassa sbagliata"; la politica fiscale
andrebbe ricondotta all'interno di un testo unico").
Positivo, al contrario, secondo Biggio, "l'obiettivo di
razionalizzare gli acquisti regionali attraverso il Centro acquisti
telematici". Analogamente "condividiamo le motivazioni che hanno
portato alla costituzione del fondo per le autonomie locali" e le
"modalità del fondo rispondono al principio di perequazione", va
però assicurato che queste risorse non vengano adoperate per la
copertura dell'indebitamento dei comuni.
Preoccupa gli industriali, inoltre, "l'operazione per favorire la
partecipazione dei comuni ad Abbanoa" e in campo ambientale vi sono
"troppi vincoli ed ostacoli", mentre si registrano ritardi sul tema
della bioedilizia. "Perplessità inoltre sulla svolta impressa
all'intervento della Sfirs in campo economico": "in linea generale
siamo contrari -ha detto Gianni Biggio- alla trasformazione della
Sfirs in una sorta di IRI regionale". Sono arrivate critiche anche
per il mancato avvio dell'Agenzia Sardegna promozione ("Un palese
fallimento: in un anno e mezzo non sono stati individuati neppure i
vertici dirigenziali"). Mentre è giudicata positiva la partita
degli incentivi a favore del sistema industriale, in particolare
per il fotovoltaico. E maggiore spinta dovrebbe avere il settore
dell'istruzione e della formazione.
"Manca qualcosa dentro questa finanziaria -ha concluso Biggio- e
come tale non possiamo che sospendere le nostre valutazioni in
attesa di un opportuno confronto sulla programmazione
comunitaria".
Numerosi gli interventi dei componenti la commissione per chiedere
chiarimenti e proporre quesiti. Antonio Biancu (Margherita) ha
affrontato la questione delle entrate, analizzando alcuni aspetti
che a suo giudizio ne mettono in risalto la positività. Siro
Marrocu (Ds), ha sottolineato come dopo giudizio di apprezzamento
del passato ora la Confindustria abbia modificato atteggiamento ed
ha sollecitato gli industriali ad indicare nel dettaglio le
proposte di modifica alla finanziaria che vorrebbero. Giorgio La
Spisa (Fi), ha condiviso il pericolo che la Sfirs possa diventare
soggetto di Partecipazioni regionali industriale. Mentre Mario
Diana (An) ha posto il problema del vincolo posto dalla Finanziaria
dello Stato sulle nuove maggiori entrate che devono essere
destinate unicamente alla copertura del disavanzo. Anche Silvio
Cherchi (Ds), sottolineando la crisi strutturale del sistema
produttivo, ha chiesto di conoscere le proposte della
Confindustria. Sulle leggi di incentivazione si è soffermato Franco
Sabatini (Margherita), Mentre Pierpaolo Vargiu (Rif) ha ribadito la
richiesta di conoscere le richieste di Confindustria. Vincenzo
Floris (Ds) si è soffermato sul meccanismo degli incentivi,
chiedendo che tipo di riduzione della leva fiscale chiedono gli
imprenditori. Quindi Luciano Uras (Rc), che ha chiesto se vi sia
una contrarietà pregiudiziale rispetto ai tentativi presenti nella
finanziaria di produrre una svolta nella politica economica della
Regione.
A conclusione, Gianni Biggio ha preannunciato la presentazione di
un dossier contenente tutte le richieste che nel tempo la
Confindustria ha avanzato e la posizione del sistema delle imprese.
(LP)