CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Progetto Sardegna: "Una legge per incentivare le elezioni primarie per una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni"
Cagliari, 7 febbraio 2007 - L'esigenza di una
maggiore partecipazione democratica alla vita politica ed alla
selezione dei rappresentanti nelle istituzioni regionali ha indotto
il Gruppo di Progetto Sardegna a presentare una proposta di legge
per la "Incentivazione alle elezioni primarie" per la scelta dei
candidati alla carica di Presidente della Regione, dei sindaci e
dei presidenti delle Province. "Una legge -come ha spiegato il
primo firmatario Mario Bruno nel corso della conferenza stampa di
presentazione- che mira a delineare un nuovo metodo democratico per
la selezione dei nostri rappresentanti". Con questa legge, ha
spiegato Mario Bruno, si punta a certificare una serie di procedure
e incentivare le formazioni politiche all'utilizzo di questo metodo
democratico. Non un obbligo infatti alla selezione dei candidati
attraverso le primarie, ma una legge facoltativa, e che tuttavia
prevede un percorso con dei requisiti minimi a garanzia degli
elettori: "un sistema -ha detto Bruno- a garanzia pubblica".
"Vogliamo con questo atto dire basta -ha affermato il
rappresentante di Progetto Sardegna- al sistema che consente che la
selezione delle leadership avvenga nelle piccole stanzette ove si
decide chi deve fare il sindaco o il presidente".
La conferenza stampa era stata introdotta dal capogruppo di Ps,
Chicco Porcu che ha annunciato che il tema delle primarie
accompagnerà, nelle intenzioni della sua formazione politica, tutto
il percorso fino alla nascita del futuro Partito Democratico. Ed ha
aggiunto Porcu, a proposito della Statutaria e della Legge
elettorale, che "evidentemente un a legge sulle elezioni primarie
ha senso se vi è una elezione diretta del Presidente della
Regione".
"La legge importante e tempestiva -ha detto da parte sia Gianluigi
Gessa- perchè con essa si intendono dettare regole senza
cooptazioni". E per Giovanna Cerina: "Con questa normativa si
aprono le porte ad una maggiore partecipazione democratica alla
vita politica ed alla selezione dei nostri rappresentanti".
Alla Conferenza stampa hanno anche partecipato Stefano Pinna,
Alessandro Frau, Elia Corda.
La proposta di legge per l'incentivazione delle primarie si
propone, fra l'altro di "offrire una cornice istituzionale
all'adozione del sistema delle primarie a cui possono ricorrere i
partiti e le coalizioni". Poichè non è possibile "stante il quadro
istituzionale vigente, rendere obbligatorie le primarie rientra
nelle facoltà della Regione promuovere forme di partecipazione". La
sola regione che ha legiferato al riguardo, ha detto Mario Bruno è
la Toscana. Per quanto riguarda il livello comunale, la proposta di
legge detta un limite di 10 mila abitanti e le candidature devono
essere sottoscritte da almeno 100 elettori. Per la carica di
presidente della Provincia sono necessarie mille firme, e per
quella di Presidente della Regione sono necessarie 2.500 firme. La
legge prevede la costituzione di un Comitato tecnico organizzativo
e di un collegio di garanzia. La proposta prevede inoltre incentivi
finanziari e rimborsi spese.
Progetto Sardegna, ha detto concludendo Mario Bruno, tenta di
contribuire anche con questo tipo di proposte a fare il
traghettatore degli attuali partiti del centrosinistra verso il
Partito democratico. (LP)