CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Allarme diossina dal Centrodestra, mozione sul caso Syndial

 

Cagliari, 16 gennaio 2007 -  Nessun allarmismo, ma semplicemente sapere come stanno le cose e che cosa intenda fare la Giunta regionale: è la presa di posizione dei Gruppi consiliari dell'opposizione in Consiglio regionale sul caso inquinamento da diossina a Macchiareddu e Porto Torres e sulla Syndial. Lo fanno con una mozione perchè il Consiglio venga informato in Aula e si apra un dibattito.
Nel corso di una conferenza stampa, i rappresentanti delle forze politiche di opposizione hanno espresso tutta la loro preoccupazione per le notizie allarmanti che provengono dai siti industriali circa il livello di inquinamento delle aree interessate. "Sulla vicenda Syndial vi è stato nei mesi scorsi un putiferio politico culminato nelle dimissione dell'allora assessore all'Ambiente Tonino Dessì", ha ricordato il rappresentante di An, Mario Diana. "La causa delle dimissioni di Dessì è forse da ricercare fra le pieghe di questa vicenda".
Ricordando che il progetto della Giunta di costruire una diga subacquea fdavanti agli stabilimenti della Syndial sembra essere messa in discussione dal Tar del Lazio, a dimostrazione che il provvedimento non sarebbe affatto risolutore, i consiglieri del centrodestra si interrogano con apprensione sul reale stato di inquinamento delle zone interessate. "Qualche decennio fa a Seveso vi fu un disastro ambientale e sanitario proprio a causa delle diossina. Decine di persone colpite gravissimi danni alla zootecnia: non vorremmo rischiare qui".
Per il primo firmatario della mozione, Antonello Liori, "siamo invece ormai in presenza di una emergenza sanitaria. Da tempo abbiamo chiesto informazioni. L'assessore alla Sanità è arrivato in commissione ma ha riferito in modo superficiale e non nel dettaglio sulla situazione di Macchiareddu e di Porto Torres". La diossina ha detto provoca le stesse conseguenze sulla vita umana e animale delle radiazioni nucleari; l'Asl e l'assessorato alla sanità devono tutelare la popolazione. Qualcuno ha riferito che sono stati trovati pesci nelle acque antistanti gli stabilimenti contaminati da diossina".
Dello stesso tenore le affermazioni di Giovanni Moro (An) che si è soffermato sulle questioni riguardanti nello specifico le aree di Porto Torres"Una situazione grave a causa della concentrazione da diossina".
"Nessun allarmismo ma molta preoccupazione" pero Silvestro Ladu (Fortza Paris): "vogliamo che si faccia il punto sulla situazione. Non so se è emergenza sanitaria ma non si deve sottovalutare la situazione di pericolo".
Per Nello Cappai (Udc), "il caso Dessì è emblematico ed una una questione molto grave: io dice che siamo in una situazione di vera e propria emergenza sanitaria. La Giunta stranamente al riguardo è muta".
"Una mozione attenta e circostanziata, quella che presentiamo", gli ha fatto eco Sergio Pisano (Riformatori); "grave l'atteggiamento della Giunta, come le famose tre scimmiette: non vedere, non sentire, non parlare. Di questa vicenda dobbiamo parlare in Aula consiliare".
La mozione presentata dal Centrodestra tende ad impegnare gli assessori alla Sanità ed alla Difesa dell'Ambiente a riferire in aula sul pronunciamento di sospensiva da parte del Tar del Lazio, a fare una relazione sui livelli di diossina nei terreni e nelle falde acquifere circostanti agli stabilimenti della Syndial di Macchiareddu e Porto Torres, a riferire in aula sull'incidenza sanitaria da esposizione alla diossina. Nel documento si fa riferimento a questo riguardo a "forti concentrazioni di diossina nell'area di Macchiareddu relativamente agli anni passati, e ad analisi dello scorso mese di settembre svolte dalla Asl 8 che avrebbero rilevato il superamento dei valori limite in 14 campioni su 36 con punte fino a 400 volte il limite stabilito dalle norme.