CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Cherchi: I ds cagliaritani chiedono un confronto sulle ricadute del Piano sanitario. La chiusura prevista degli ospedali Marino e SS. Trinità modifica l'assetto della città e va discussa.

 

Cagliari, 20 dicembre 2006 -  "I Ds di Cagliari hanno espresso soddisfazione per la presentazione del Piano sanitario regionale e per i suoi contenuti. Questo è un dato di fatto che nessuno può strumentalizzare". Lo afferma, in una nota, l'on. Silvio Cherchi, il quale, tuttavia, sottolinea che il partito "ha manifestato preoccupazione per le conseguenze che le scelte ipotizzate per l'area di Cagliari possono provocare. Si tratta di legittime preoccupazioni che non possono essere liquidate come l'ennesima 'guerra interna'. Una città non è solo la somma di case e persone che vi abitano, ma un organismo vitale il cui equilibrio è determinato da diversi fattori: storia, cultura, ma anche qualità della vita e servizi".
Le scelte contenute nel Piano circa "la realizzazione di un nuovo ospedale nell'area di Cagliari e le previste chiusure del SS Trinità e del Marino, modificano l'assetto della città e non costituiscono una scelta indolore. Quartieri come Is Mirrionis, che per numero di abitanti corrispondono a una medio-grande città sarda, senza quelle importanti strutture e senza indicazioni precise su ciò che le sostituirà, corrono il rischio di accentuare le attuali condizioni di degrado".
Sostenendo che "altri esempi si potrebbero fare" sulle scelte del Piano, l'on. Cherchi sottolinea "la forte politica per l'area di Cagliari messa in campo dal governo regionale" in sintonia con la elaborazione del centrosinistra sul ruolo delle città e, in particolare, del capoluogo, ma - aggiunge - "per avere probabilità di successo tali scelte devono essere condivise dall'opinione pubblica".
Perciò, nell'attuazione del Piano, con particolare attenzione alle ricadute socio economiche - conclude la nota - che riguardano sia l'ubicazione del nuovo ospedale, sia l'utilizzo delle aree che si libereranno, "dovrà aprirsi un confronto sereno con la città. Questo è ciò che chiedono i Ds cagliaritani".