CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

***************

 

Approvato a maggioranza dalla Commissione VII il Piano sanitario = Ora il parere del Consiglio delle autonomia locali e poi l'Aula = Il presidente Masia: "Contiamo che entro dicembre possa essere definitivamente approvato"

 

Cagliari, 23 novembre 2006 - Approvato a maggioranza dalla Settima commissione il Piano sanitario regionale, lo ha annunciato il Presidente della commissione Pierangelo Masia nel corso di una conferenza stampa in cui era affiancato dai rappresentanti di tutti i gruppi di maggioranza. Entro dicembre, secondo le previsioni del Presidente il Piano potrebbe essere approvato dall'Aula: infatti dopo il parere del Consiglio delle autonomie locali che dovrà essere dato entro quindici giorni dalla trasmissione del documento, il Piano potrà essere trasmesso all'Assemblea per la sua approvazione definitiva, anche considerando gli eventuali dieci giorni che rappresentano il termine ultimo per la presentazione della relazione di minoranza. Relatore della Commissione per l'Aula sarà Nazareno Pacifico.
Una conferenza stampa indetta all'improvviso nella stessa mattinata odierna, avendo la commissione esitato il Piano sanitario a notte fonda.
"Un lavoro approfondito, con un dibattito di grande serietà e coinvolgendo tutte le parti sociali". Un dibattito ha ribadito Masia che ha dato ampio spazio alle numerose audizioni, attraverso le quali si è rivolta attenzione ad ogni aspetto del problema. "Si tratta di uno strumento importante la cui esigenza era fortemente sentita. Nessun blitz come affermano le opposizioni. Il lavoro si è svolto secondo una programmazione normale e nota per poter arrivare alla approvazione del Piano entro l'anno come ci si era prefissi".
"Dopo 20 anni -ha a sua volta ricordato Nazareno Pacifico- si colma un vuoto importante che conclude il "trittico legislativo" sanitario rappresentato dalla legge 23 del 1995 sul "Sistema integrato dei servizi alla persona", dalla legge 10, di quest'anno, "Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna" ed ora il Piano sanitario regionale". Si arriva in ritardo, ha osservato Pacifico, ma "in due anni siamo riusciti a fare ciò che non è stato fatto in venti". Così come il presidente Masia, anche Pacifico ha ribadito che il Piano è stato elaborato tenendo conto del contributo di tutti e la minoranza consiliare ha potuto esprimere abbondantemente il proprio parere. Si denuncia la flessione dei posti letto? "Un'accusa che non ha ragione d'essere; piuttosto una cura dimagrante per la necessità di doversi adeguare agli standards del piano nazionale ed a quella prevista dalla normativa europea".
Molti gli interventi. Dall'on Alessandro Frau (Ps) ("Il piano detta regole certe sulle priorità di salute e rappresenta uno strumento di riequilibrio territoriale della sanità") all'on Giommaria Uggias (Margherita): "Non è il piano degli ospedali ma il piano della salute in Sardegna. Una sanità che funziona, con una spesa sotto controllo e con regole certe che tracciano una sanità virtuosa". Ed ancora dall'on Silvio Lai (Ds) (Non si tratta di chiudere i piccoli ospedali ma di modificarne la funzione in modo integrato) a Mario Bruno (Ps): "Si rafforza il metodo della programmazione sanitaria al posto di inseguire l'emergenza. La commissione ha lavorato in modo unito, mi sorprende l'abbandono dei lavori da parte della opposizione alla fine".
"Bisogna anche spostare l'attenzione dal piano ospedaliero sugli altri fronti della sanità", ha ricordato Paola Lanzi (Prc), e Maria Cocco (Margherita) ha posto l'accento su alcune situazioni in particolare l'ospedale Binaghi di Cagliari, su cui si è soffermato Mondino Ibba (Sdi - Rnp) per respingere certe critiche dell'opposizione: "Altro che ridimensionarlo a poliambulatorio: il Binaghi proprio grazie allo scorporo con chirurgia toracica è destinato, per le alte specializzazioni pneumologiche a diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale".
"Il primo passo, con l'approvazione in commissione è fatto -ha concluso Masia- l'impegno è che entro l'anno si possa varare il Piano". (LP)