CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Assemini chiede un ruolo di primo piano nel rilancio delle attività di Macchiareddu. Il sindaco Casula (in audizione alla Sesta commissione sulla riforma dei consorzi industriali): "Non possiamo andare avanti senza industria".
Cagliari, 16 novembre 2006 - Il sindaco, Luciano
Casula, non ci sta: Assemini, che ha dato al consorzio industriale
di Macchiareddu il 60 per cento delle aree, non può essere escluso
dal tavolo dove si decide né il Comune deve approvare (parliamo di
urbanistica) "ciò che è deciso da altri". Assemini pretende un
ruolo diverso e non può essere considerato alla pari con Comuni che
"non hanno impegnato nell'area industriale un solo metro quadro del
loro territorio". Lo ha detto, Casula, in audizione alla Sesta
commissione (Industria, presidente l'on. Giovanni Giagu) a
proposito del disegno di legge di riforma dei consorzi industriali
presentata dall'assessore Rau. Il provvedimento ha iniziato l'iter
consiliare ed è, appunto, all'esame della commissione.
Al futuro di Macchiareddu - ha detto Casula - sono legate
prospettive di sviluppo alle quali Assemini non vuole rinunciare:
basti pensare al polo chimico, al possibile rilancio, alla crescita
dell'occupazione. Da 40 anni alla zona industriale sono state
legate le sorti della comunità; paradossalmente il Comune è stato
escluso dalle scelte. Il timore espresso dal sindaco riguarda i
tempi della riforma voluta dalla Regione; la fretta non è una
ideale compagna di viaggio, soprattutto quando l'obiettivo
principale è quello di salvare l'industria, "risorsa della quale
non possiamo fare a meno". E' opportuno - ha aggiunto Casula, che
ha chiesto una riperimetrazione dell'area industriale nella
prospettiva di poter disporre di aree da destinare ad altre
attività, in particolare agricole - che gli effetti della riforma
siano calcolati e sugli effetti prevedibili possano esprimersi gli
enti locali, responsabili principali del futuro dei propri
territori. "Ci sentiamo i padroni di casa - ha concluso - e
vogliamo essere coinvolti nelle decisioni". (adel)