CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Piano paesaggistico, Ricorso al Tar dei consiglieri dell'Udc Capelli, Cuccu e Milia: "Usurpati i poteri del Consiglio regionale"

 

Cagliari, 14 novembre 2006 - Ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro il Piano paesaggistico. Lo hanno presentato i consiglieri regionali dell'Udc: Roberto Capelli, Sergio Milia e Franco Ignazio Cuccu, che hanno illustrato in una conferenza stampa la loro iniziativa.
Un ricorso contro la deliberazione di approvazione del Piano, e ricorsi contro tutti gli atti compiuti per l'emanazione del provvedimento urbanistico. Secondo Capelli, Milia e Cuccu la Giunta avrebbe "usurpato i poteri del Consiglio regionale in quanto la competenza ad approvare il Piano spetta all'organo consiliare, così come il potere regolamentare"; così facendo la Giunta avrebbe leso le "prerogative e le competenze del Consiglio e dei singoli consiglieri". In base al ricorso, hanno affermato i tre consiglieri dell'opposizione tutti i provvedimenti relativi al Piano paesaggistico sono illegittimi". Quanto alla eventuale eccezione di incompetenza dei consiglieri a tale impugnativa, "la consolidata giurisprudenza amministrativa -si legge nel ricorso- riconosce la competenza per i consiglieri regionali nella loro qualità di componenti dell'organo collegiale cui appartengono, di impugnare le deliberazioni assunte da altri organi ritenute lesive delle competenze del Consiglio di cui fanno parte".
"Abbiamo deciso amaramente di tutelare davanti alla magistratura i diritti del Consiglio -ha dichiarato Capelli nell'illustrare alla stampa l'iniziativa- perchè in questi anni non è stato possibile un confronto. Le proposte di legge dell'opposizione giacciono, alle interrogazioni non vi è mai risposta da parte della Giunta. Della tassa di soggiorno se ne parla oggi perchè presenta una propria iniziativa l'esecutivo, mentre la proposta presentata da mesi dall'Udc non è mai stata portata in commissione. Tutto ciò ha reso difficile le funzioni ispettive e di controllo delle opposizioni sulla maggioranza di governo".
Per Sergio Milia, "l'aula è imbavagliata, si odono solamente gli interventi delle opposizioni".
Critiche anche alla Presidenza del Consiglio giudicata "non sufficientemente super partes", e non abbastanza garantista "delle prerogative del Consiglio e dei consiglieri".
Se non si troverà una vera forma di confronto, hanno detto i rappresentanti dell'Udc, "continueremo a ricorrere a tutti gli strumenti giuridici possibili"
Tempi sull'esito del ricorso? "Poche settimane per avere il giudizio sulla sospensiva; per quanto concerne il merito, tempi ovviamente più lunghi". (LP)