CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Piano energetico, concluse le audizioni in VI commissione: sentiti l'assessore Concetta Rau ed il Presidente della Confindustria, Gianni Biggio

 

Cagliari, 26 ottobre 2006 - Con le audizioni dell'assessore all'Industria Concetta Rau e del presidente della Confindustria regionale, Gianni Biggio, la Sesta commissione, presieduta dall'on. Giovanni Giagu ha concluso le audizioni sul Piano energetico, del quale affronterà l'esame particolareggiato nelle prossime sedute.
Come ha ricordato Giagu, nel corso dei vari incontri sono emerse, insieme a manifestazioni di apprezzamento per l'impianto di carattere strategico del piano, anche osservazioni e richieste di modifiche di dettaglio. In particolare le perplessità si sono concentrate sulle questioni che riguardano le fonti rinnovabili (eolico dove c'è il vento non necessariamente nei siti industriali già degradati), sulle biomasse (problema del rapporto col comparto agrario), sulle infrastrutture per la metanizzazione (dubbi che possano essere completate nel 2009). Soddisfazione, invece sul cavo Sardegna Continente, il "Sapei".
Nel suo intervento l'assessore Concetta Rau, ha ribadito un punto: si tratta di un Piano al quale si è cercato di dare la massima flessibilità. Dopo aver ricordato che per il cavo SAPEI non dovrebbero sorgere problemi e che già la prima tranche di megawatt potrà essere in linea, la questione del Galsi (metano) dipende in gran parte dalle questioni autorizzative a livello nazionale e internazionale. Altre eccezioni erano state sollevate per le reti di distribuzione interne dell'energia elettrica. Al riguardo la Rau ha affermato che la Giunta si adopererà affinchè tutte le zone industriali sarde siano poste nelle medesime condizioni di sicurezza di approvvigionamento elettrico.
Altre eccezioni, nel corso delle audizioni, hanno riguardata l'asserito sbilanciamento verso il metano del Piano energetico. Oggi il 50% della produzione di elettricità in Sardegna è affidata al carbone; col progetto Sulcis si passerà all'80%, ma è necessario diversificare, quindi provvedere anche alla riconversione verso il metano.
Quanto all'eolico, pur rinviando la questione delle localizzazioni, è difficile al momento immaginare quale possa essere il mix ottimale fra energia eolica e tradizionale. Vi sono fattori tecnici (l'elettricità da eolico non si può immagazzinare, ma è prodotta solo se c'è vento, in tali condizioni viene subito immessa in rete; ma se non c'è vento una centrale ad olio combustibile abbisogna di dodici ore dalla sua accensione per cominciare a produrre). Infine la questione delle biomasse: su tale argomento Concetta Rau ha ricordato gli studi in fase di esecuzione per verificare quali culture siano adatte alla Sardegna e quali siano quelle a minor fabbisogno d'acqua: comunque non si possono trascurare.
In precedenza il Presidente della Confindustria, Biggio, aveva consegnato un documento contenente tutte le osservazioni degli industriali sull'argomento. "Bisogna modificare l'opinione corrente per cui l'energia sia un male necessario: l'energia è un prodotto, un bene economico, e come tale lo si deve considerare". Secondo gli industriali il Piano soffre di una eccessiva attenzione verso un frainteso e travisato ambientalismo . L'eolico ad esempio: inutile farlo nelle zone industriali quando si sa che in quelle zone c'è poco vento. Perplessità sulla "puntualità" del gas dotto per il metano. E quanto alla potenza installata, occorre guardare con attenzione delle esigenze non solo dell'artigianato ma anche della grande industria se si vogliono conquistare i mercati internazionali. Resta comunque aperto la grande questione dei prezzi: il Piano avrà bisogno di qualche anno per decollare, ma il costo dell'energia va combattuto subito perchè le industrie energivore sono al collasso. Biggio ha quindi dato atto, esprimendo apprezzamento, per l'attenzione che la Commissione ed il Consiglio in genere ha sempre dato alle associazioni degli industriali ed ha chiesto che tale rapporto possa essere sviluppato e rinsaldato. (LP)