CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Presentata al quinta edizione della Marcia della pace Gesturi-Laconi, in programma domenica prossima. Annunciate importanti adesioni. Pisu: "La partenza degli americani da La Maddalena vittoria del movimento pacifista".

 

Cagliari, 16 ottobre 2006 - Quinta edizione della "marcia della pace" Gesturi-Laconi, domenica prossima, 22 ottobre. Numerose adesioni, anche a livello istituzionale (ci sarà anche il presidente dell'Anci, come tale e come sindaco di Carbonia, Tore Cerchi); segno evidente che lo sforzo degli organizzatori nel conciliare le diverse sensibilità dei movimenti pacifisti e ambientalisti con chi rappresenta il Paese (sindaci, sindacati, associazioni della società civile) non solo è perfettamente riuscito, ma evidenzia una regola decisiva: si persegue la pace non nell'unità di vedute, ma nella convivenza e nella tolleranza.
L'on. Paolo Pisu (Prc), che ha presentato l'iniziativa alla stampa, ha ricordato, tuttavia, altri problemi: alcuni di segno positivo, come la partenza dei militari da La Maddalena ("una vittoria, dopo vent'anni di lotte e di grida nel deserto, del movimento pacifista", ha ricordato. Il presidente Soru "ha preso atto dell'esistenza di un forte movimento"), salvo il discorso della bonifica del territorio, tutto da verificare; altri di segno negativo, come la scarsa tensione sul nuovo ruolo della Sardegna, non piattaforma di attività militari, ma territorio dove possono aver luogo altre esercitazioni, questa volta di dialogo, nell'ambito del Mediterraneo, tuttora fonte di tensioni.
Quello delle bonifiche dall'inquinamento da armamenti e materiali a forte contaminazione è il nodo da sciogliere. E' un processo lento ("se la base di Teulada andasse via oggi, gli attuali pescatori non farebbero a tempo a pescare in un mare libero") che, per questo motivo, va avviato rapidamente e con mezzi adeguati. Ma occorre anche capire che cosa sia successo ai soldati che si ammalano di brutte malattie. Sbagliato - ha detto Pisu - che ad occuparsi del problema sia stata la Commissione sanità; dovrebbe essere compito della Commissione diritti civili, essendo i diritti fortemente compromessi.
Ma torniamo alla "marcia della pace", voluta dalla Tavola sarda della pace. Si parte da Gesturi, dopo la messa (8,30); prevista una breve sosta a Nuragus (10,30) ed una seconda a Crastu (con pranzo al sacco. Ognuno provvede per sé) e arrivo a Laconi attorno alle 15.30. Un percorso ideale, ha ricordato il sindaco Fausto Fulghesu, tra due paesi di forte spiritualità che hanno dato natali a "due grandi costruttori di pace", sant'Ignazio e il beato Nicola.
Due autorevoli portavoce della Tavola della pace, don Cannavera e Franco Uda erano assenti perché impegnati in altra manifestazione fuori Sardegna. Presenti, invece, Gian Piero Pinna, tra i promotori, cinque anni fa, dell'iniziativa e sostenitore del fatto che la marcia purtroppo non passa di moda ("vi sono 25 guerra censite, nel mondo"), Roberto Cossu e padre Herbert, della chiesa evangelica sarda, che ha aderito ufficialmente e porta, nel discorso della pace, "prospettive evangeliche".
Pullman sono previsti da Alghero, Sassari, Gonnesa e Cagliari. Informazioni al 349.8919941 oppure allo 070.282631. (adel)

 

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