CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Entro luglio 2007 la Cartonsarda di Ottana a pieno regime = Audizione dei reponsabili della fabbrica davanti alla Commissione Industria
Cagliari, 11 ottobre 2006 - La Cartonsarda ha ripreso
la produzione. Per ora è in funzione solo una parte dell'impianto,
ma entro qualche decina di giorni sarà operativa l'intera linea
produttiva. Le previsioni sono perchè, una volta concluse le
opportune verifiche, entro brevissimo tempo si possano raggiungere
le 120 tonnellate di prodotto. Lo ha dichiarato il responsabile
dello stabilimento Fabrizio Cocco alla Commissione Industria del
Consiglio regionale, presieduta dall'on. Giovanni Giagu, nel corso
di una audizione per verificare lo stato delle cose nell'azienda
cartaria di Ottana. "Credo e spero che la crisi sia finalmente
finita -ha detto Cocco ai commissari del Consiglio regionale- e che
fra luglio e agosto del 2007 si possa operare a pieno regime".
Anche per quanto riguarda le maestranze, partendo delle attuali si
possa arrivare entro il prossimo gennaio a 60 e quindi alle 102
della prossima estate.
La Commissione consiliare, ha precisato da parte sua Giovanni
Giagu, vigilerà sull'attuazione dei programmi produttivi per
verificare se le anticipazioni fatte oggi dall'azienda
rispetteranno i tempi e le modalità indicate. Ci saranno altri
incontri, è stato detto, con l'auspicio che la Commissione possa
ascoltare i proprietari dell'azienda.
Numerosi quesiti dei consiglieri presenti: Vincenzo Floris (Ds),
Salvatore Mattana (Ds), Sergio Pisano (Riformatori), Paolo
Maninchedda (Fas), Silvio Cherchi (Ds), Franco Sabatini
(Margherita).
Rispetto alle scadenze previste dal contratto d'area, i ritardi,
come ha spiegato Cocco, sono stati causati dal problema energetico.
Sfumata la possibilità di utilizzare l'energia della centrale
dell'Enichem di Ottana, a causa della mancanza di un tunnel di
collegamento fra le due unità produttive per l'allaccio elettrico,
la Cartonsarda, come è stato spiegato, ha dovuto realizzare a
proprio carico una piccola centrale termica per la produzione di
energia e utilizzare anche l'energia prodotta da Enel. Ciò rende
impossibile toccare le 200 tonnellate annue di prodotto come
previsto dal progetto industriale.
All'incontro hanno partecipato anche Gianni Basciu della Cisl, che
ha energicamente sottolineato "il problema delle centrale elettrica
di Ottana, che è fondamentale sia per la Cartonsarda, ma per le
stesse speranze di dare un futuro industriale alla zona della
Sardegna centrale". Per quanto concerne specificamente Cartonsarda,
Basciu ha ricordato che occorre vigilare, perchè se l'azienda non
andrà a regime non potranno essere coperti neppure i costi del
personale. Don Pietro Borrotzu, responsabile regionale dell'Ufficio
della Pastorale per i problemi sociali e del lavoro. Che ha
sottolineato la grave situazione di malessere sociale dell'intero
territorio, ed ha sottlineato la necessità che attività produttive
come la Cartonsarda possano avere un futuro stabile per dare
speranze ad un tessuto sociale estremamente deteriorato. (LP)
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