CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Illustrato dall'assessore Gian Valerio Sanna alla Prima commissione lo schema di "Piano per il riordino degli ambiti territoriali" (legge N°12/05) da sottoporre alle consultazioni degli enti locali = Il presidente Pinna: "Stiamo lavorando alacremente"

 

Cagliari 28 settembre 2006 - Quasi in dirittura finale lo schema del Piano per il riordino degli ambiti territoriali previsto dalla legge 12 (sulle unioni di comuni e delle comunità montane). La Commissione Autonomia, presieduta da Stefano Pinna (Ps) ha sentito nuovamente l'assessore agli Enti locali, Gian Valerio Sanna, che ha illustrato la nuova ipotesi di Piano ed ha raccolto le osservazioni dei componenti la commissione. Si intende dare una accelerazione, anche attraverso consultazioni con le province e con gli enti locali, per adottare il Piano e per dare attuazione in tempi ragionevolmente brevi al riordino degli ambiti territoriali ottimali per l'esercizio associato delle funzioni come prevede la legge del 2005. Un Piano, è stato sottolineato che è comunque suscettibile nel tempo di opportuni adeguamenti, e su cui è sempre aperto il confronto con gli enti locali.
Come ha sottolineato il presidente Pinna, la commissione sta lavorando alacremente per approfondire i problemi applicativi, e dare piena attuazione alla norma che dovrebbe ridisegnare i modelli di associazione fra i comuni.
L'esigenza di una condivisione del Piano ed i limiti posti dalla legge hanno favorito il ritardo della definizione dello schema. Sanna ha sottolineato i vari aspetti tecnici che devono sovrintendere alla definizione dello schema ed ha ricordato che la norma pone limiti temporali ai comuni per esprimere le proprie determinazioni sulla collocazione nei singoli ambiti, sottolineando che ancora molti comuni non si sono espressi. Si pone ora il quesito: andare avanti senza un ulteriore confronto? La proposta dell'assessore è stata di convocare le conferenze dei comuni per conoscere le loro valutazioni.
Numerosi gli approfondimenti e le osservazioni dei componenti la commissione intervenuti. "Una proposta che corregge e migliora le precedenti", secondo Antonio Biancu (Margherita), ma che ancora presenta qualche limite. In particolare, ha spiegato, per quanto riguarda la base di partenza della definizione degli ambiti che deve essere quella provinciale ("Pur con le eventuali deroghe"). Sull'esigenza di "appoggiarsi alla situazione certa rappresentata dal distretto storico" si è soffermato l'on. Sergio Pisano (Riformatori): va accompagnata la verifica derivante dalle valutazioni dei comuni. Per l'on. Giovanni Battista Orrù (Ds) si deve partire da una base concreta su cui consultare i comuni e questa non può che essere uno schema del Piano definito e approvato. "Per quanto riguarda le consultazioni devono essere poi le province ad attivarle per disporre delle osservazioni conseguenti". Il consigliere Mario Diana (AN), ha espresso l'esigenza di valutare con attenzione le ragioni storiche e culturali dei singoli territori nella definizione dello schema degli ambiti territoriali, "bisogna evitare semplificazioni che potrebbero e sicuramente non verrebbero condivise dalle comunità interessate: non è facile far condividere gli schemi fatti a tavolino ". "Anche a distanza di tempo -ha detto Francesco Sanna (Margherita)- la legge 12 appare una norma adeguata, e occorre evitare di escludere la collaborazione stretta delle province. Il percorso lo traccia la legge e la Giunta deve riprendere questo percorso". Per Luciano Uras (RC), "la preoccupazione è che le procedure comandino sulle finalità, I creiteri e le procedure devono essere funzionali alle finalità". Qualche perplessità su singoli territori è stata espressa dall'on. Angelina Corrias (Ds), che ha sottolineato l'esigenza di "rendere meglio visibili gli aspetti riguardanti gli incentivi che vanno a beneficio delle associazioni fra comuni".
La Commissione, ha concluso il presidente Stefano Pinna è stata attenta e solerte nell'affrontare la questione "Non siamo stati a dormire ma attenti e solleciti". E' necessario accelerare il processo.
L'assessore Sanna ha quindi preannunciato che la Giunta terrà conto delle osservazioni fatte dalla commissione e valuterà quali dovranno essere i prossimi passi. (L.P.)

 

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