CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Adeguare gli alberghi alle esigenze ricettive della media e bassa stagione: l'on. Giorico propone una norma sull'aumento di cubatura da inserire nel Piano paesaggistico regionale.
Cagliari, 27 luglio 2007 - La necessità di introdurre
nelle norme del Piano paesaggistico regionale una disposizione che
consenta l'aumento della cubatura degli alberghi sino al 25 per
cento è stata manifestata dall'on. Pino Giorico, componente della
Quarta Commissione (Urbanistica) al presidente della stessa, on.
Pirisi. Ricordando che la norma è inserita nella legge urbanistica
45, la quale disciplina tuttora la delicata materia, Giorico ha
sottolineato come, soprattutto in questa fase di ristagno
dell'economica legata al turismo, sia necessario sgombrare il campo
da qualsiasi equivoco interpretativo dando certezze agli
imprenditori e favorendo le iniziative a sostegno della politica
alberghiera delle località di mare, in particolare Alghero,
impegnata ad allungare la stagione oltre i canonici mesi
estivi.
I requisiti della ricettività di bassa stagione, infatti, sono
diversi rispetto a quella tipicamente estiva; per poter adeguare
l'offerta alle esigenze della clientela, infatti, sostiene Giorico,
gli alberghi devono disporre di una serie di servizi che richiedono
interventi di ristrutturazione e di ampliamento: basti pensare alle
piscine coperte, a palestre e locali destinati al fitness, a luoghi
di aggregazione e di intrattenimento che gli alberghi progettati
per l'estate non hanno. Di qui la certezza, per gli imprenditori
turistici, di poter realizzare ciò che ritengono necessari
all'accoglienza e al soggiorno anche prolungato degli ospiti
all'interno delle strutture alberghiere.
Tale richiesta, precisa l'on. Giorico, rientra nelle finalità del
Piano paesaggistico regionale poiché prevede interventi su
strutture esistenti con un ridottissimo "consumo" del
territorio.
Resta tuttavia aperto il discorso sullo sviluppo dell'offerta
alberghiera e, in generale, sulla valorizzazione turistica del
vasto comprensorio algherese. Un recente studio del Comune ha
evidenziato che il numero di posti letto è inadeguato. Il mercato
ne chiede almeno seimila in più dislocati in luoghi appetibili per
un turismo di qualità.
Il discorso - anticipa Giorico - riguarda la definizione del Puc
che disegni lo sviluppo del territorio. Oggi sono tre, afferma il
consigliere algherese, i punti nevralgici: il primo riguarda le
zone di espansione urbana (il costo della case andato alle stelle e
inaccessibile ai più chiede uno strumento urbanistico che funzioni
da calmiere); il secondo concerne l'agro, la cui abitabilità è un
fatto storico e culturale, e il terzo si riferisce alla
valorizzazione delle zone turistiche (in particolare Porto Conte e
Capo Caccia) che la proverbiale litigiosità del passato della
classe politica locale non ha fatto decollare, con danno
all'economia locale.
Su questi tre punti Giorico ha annunciato una serie di proposte -
in armonia, sottolinea, "con lo spirito del Piano" - che tendono
alla valorizzazione del comprensorio e al definitivo decollo del
turismo di qualità.
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