CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Letta: "Importante il ruolo del Consiglio regionale" = "Ripartire dalla precedente "Intesa", aggiornandola" = L'incontro in Consiglio col Presidente Giacomo Spissu e con i capigruppo

Cagliari, 24 luglio 2006 - "E' molto importante il ruolo del Consiglio regionale, ai fini dell'intesa fra Stato e Regione, per l'azione che questo potrà svolgere nei confronti del Parlamento, perchè occorrono tutte le energie possibili"; lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, nell'incontrare nella tarda mattinata il Presidente dell'Assemblea sarda, Giacomo Spissu, i vice presidenti Claudia Lombardo ed Eliseo Secci, ed i presidenti dei gruppi consiliari; "E' infatti necessario che tutto il Parlamento consideri questi temi come prioritari e non come una delle tante rivendicazioni di una delle tante regioni".
Proprio sul ruolo del Consiglio e del Parlamento si era poco prima soffermato il presidente Spissu: "Chiediamo al Parlamento ed al Governo che si riparta dall'intesa dell'99; chiediamo risposte non certo con atteggiamento vertenziale, ma in pieno spirito collaborativo, all'interno del quadro costituzionale in difesa della nostra specialità regionale".
Il previsto incontro fra il rappresentante del Governo e i presidenti dei Gruppi dell'Assemblea regionale si è svolto nella tarda mattinata, dopo la prima parte dedicata al vertice presso la Presidenza della Regione. Il Presidente Spissu ha ricevuto Letta nel suo studio e lo ha accompagnato nella sala della Terza commissione dove li attendevano i rappresentanti dei gruppi consiliari. Il sottosegretario di Stato era affiancato dai sottosegretari Gian Piero Scanu, Emidio Casula, Antonangelo Casula, e dal prefetto di Cagliari, Efisio Orrù.
Un incontro non formale, nel quale è stata sottolineata l'unitarietà dell'intero Consiglio regionale nel portare avanti il confronto col Governo per la definizione dell'Intesa istituzionale. Ponendo al centro la questione delle entrate regionali, il presidente Spissu ha, fra l'altro, espresso "l'auspicio che gli incontri avviati possano portare ad un esito positivo e rapido, in un quadro collaborativo e non certo di contrapposizione". "Allo Stato chiediamo che esso sia rispettoso della nostra specialità nel percorso tracciato dalla Costituzione; dopo tutto siamo stati fra i primi a chiedere il referendum confermativo in difesa della Carta costituzionale".
All'incontro col rappresentante di Governo hanno preso la parola, come precedentemente concordato, il capogruppo di Forza Italia, Giorgio La Spisa, a nome dell'opposizione ed il capogruppo della Margherita, Antonio Biancu a nome della coalizione di maggioranza.
Salutando con soddisfazione la disponibilità del sottosegretario di Stato ad un incontro col Consiglio, Giorgio La Spisa ha sottolineato "il senso unitario dell'ordine del giorno votato dall'Assemblea regionale", al fine di dare maggiore forza alla Sardegna in questo confronto. Ricordando "l'importanza di una riforma statutaria che garantisca l'autonomia speciale", La Spisa ha ricordato che pur nella diversità di opinioni sull'azione della Regione (imposizione fiscale), è importante che l'intesa che verrà sia sorretta unitariamente e possa essere concretamente e rapidamente operativa. "Occorre pertanto partire -ha detto La Spisa al sottosegretario Letta- dalla precedente intesa con le modifiche e gli aggiornamenti necessari". Nel merito ha voluto sottolineare, fra i tanti punti, la questione del costo energetico: "non è retorica affermare che questo problema è fondamentale per lo sviluppo".
"L'aggiornamento dell'Intesa Governo-Regione va definito celermente", ha detto Antonio Biancu rivolgendosi a Letta. Ed ha richiamato con forza "la questione delle entrate regionali la cui soluzione non può più tardare anche se si comprendono le difficoltà". "Occorre una forte accelerazione dell'intesa" ha detto Biancu che ha detto di non condividere l'impugnazione davanti alla Corte costituzionale della legge sulla Consulta ("totalmente ingiustificata").
Dopo aver ribadito più volte l'importanza del ruolo del Consiglio, Letta ha affermato che "l'approccio unitario è utile e importante per tutti, anche per il Governo in quanto interlocutore, perchè amplifica l'azione della Sardegna". "E' importante che si vada avanti senza che si perda altro tempo -ha detto il rappresentante del Governo- nella concretezza. I problemi sollevati, singolarmente considerati, hanno un peso, ma tutti insieme richiedono un ammontare di risorse tale che qualsiasi soluzione non può risolverli tutti". La celerità di risposta, ha anche sottolineato, è importante per impedire che la forbice fra quanto atteso e le possibilità di soddisfarla, cresca ancora. "Si è cominciato a lavorare -ha ricordato- le questioni legate allo sviluppo avere con urgenza risultati". La visita di oggi ha risvegliato un eccesso di attenzione politica e mediatica, ha soggiunto: "meglio riportarla a concretezza". Ed ha ricordato le riunioni tecniche ad alto livello avviate oggi fra il Governo e la Regione. "A metà settembre la prima bozza, a fine settembre la definizione". Ma bisogna far capire al Parlamento la dimensione esatta della questione, che forse non è colta nella dovuta attenzione, ha fatto intendere.
Dopo una colazione di lavoro nel "Transatlantico" del Consiglio, la delegazione di Governo si è recata alla riunione con la parti sociali nella sede della Presidenza della Regione. (L.P.)



 

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