CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Prc, "No alla privatizzazione della gestione dell'acqua" =Conferenza stampa dei consiglieri Uras, Pisu e Davoli
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Cagliari, 11 luglio 2006 - La gestione delle risorse idropotabili non può essere privatizzata perchè l'acqua è un bene di interesse pubblico, "l'acqua è un bene comune e pertanto la proprietà e la gestione devono essere pubbliche"; "no ad un Cda di Abbanoa confezionato nelle stanze di alcuni partiti": lo hanno affermato questa mattina nel corso di una conferenza stampa i consiglieri di Rifondazione comunista Luciano Uras, Paolo Pisu e Ciriaco Davoli, presentando una mozione di cui chiedono la rapida discussione in Consiglio regionale. Chiedono in particolare che venga predisposta entro tre mesi una nuova legge in linea con le richieste fatte dal Comitato italiano per il contratto mondiale sull'acqua al Governo e da esso accolte; che la Giunta si faccia parte attiva, nelle more di una nuova legge, a "verificare che il cda di Abbanoa sia in linea con i criteri di articolazione istituzionale, territoriale e tecnica; a farsi parte attiva per la definitiva e immediata stabilizzazione dei precari.
"La Sardegna è un micro-continente, che per le risorse vitali come l'acqua deve necessariamente avere processi di governo democratico, pubblico, trasparente, efficiente e partecipato. La nomina del c.d.a. di Abbanoa, fatta di recente anche dalla Regione, non corrisponde a principi e criteri a ciò finalizzati, anzi è un brutto episodio di lottizzazione", è stato detto.
Come ha sottolineato Luciano Uras, "la mozione intende promuovere un ampio dibattito in Consiglio sul problema delle gestione delle risorse idriche che sono un bene primario, limitato e da gestirte razionalmente. Uras ha ricxordato che sia nel pèrogramma del Governo nazionale, sia nel suo recente assenso alla richiesta di sottrarre la proprietà e la gestione dell'acqua alle privatizzazioni si intravvede chiaramente una nuova linea dell'utilizzo delle risorse primarie, secondo le indicazioni che ormai giungono dall'intera Europa. "L'acqua -ha detto Uras- è un diritto pubblico e universale , pertanto dobbiamo avere una politica dell'acqua che tuteli il diritto di tutti". "Non è una battaglia di posti, ma per la gestione democratica di un bene comune".
Per Paolo Pisu, "le aspettative riposte su Abbanoa sono andate ampèiamente deluse. Vi è stata una fiumana di miliardi di lire, ma il risultato è un grande carrozzone".
"Vi è una forte contraddizione nelle scelte come ad esempio la gestione delle risorse idriche e la scelta di potenziare lo sviluppo dei campi da golf nelle zone interne", ha detto Ciriaco Davoli. "Occorre un alto tasso di partecipazione democratica perchè si tratta di una risorsa fondamentale".
Un argomento forte toccato da tutti e tre i
rappresentanti di Prc è stato quello dei precari: tutti hanno
affermato l'esigenza di una immediata soluzuione della vertenza con
l'assunzione dei lavoratori: "è urgente la definitiva
stabilizzazione3 dei lavoratori precari, in ragione del fabbisogno
di professionalità richieste da una buona e coerente gestione
pubblica dell'acqua". (L.P.)
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