CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

 

Le RSU dell'Ersat, del Cras e dei Consorzi Frutticoltura di Cagliari e di Sassari in Audizione in Commissione Agricoltura. Sì alle riforme ma nessuna penalizzazione per i lavoratori che vogliono rendere più efficienti i servizi e concordano con chi vuole ridurre i costi. Il presidente Alberto Sanna ha garantito che la riforma salvaguarderà i posti di lavoro e i diritti acquisiti dal personale.

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Cagliari, 15 giugno 2006 - Sono proseguite in commissione "agricoltura" le audizioni sulla riforma degli enti agricoli. Questo pomeriggio sono stati sentiti, dall'organismo consiliare presieduto da Alberto Sanna (DS), gli RSU dell'Ersat, del Cras e dei Consorzi Frutticoltura di Cagliari e di Sassari. I rappresentanti degli enti hanno espresso un parere sui due disegni di legge della giunta e sulle due proposte di legge presentate (il PL 233, primo firmatario l'on. Cuccu della Margherita e il PL 235 primo firmatario il presidente della commissione Alberto Sanna). I primi ad essere sentiti sono stati i rappresentanti dell'Ersat che hanno ricordato alla commissione la situazione di estremo disagio dei lavoratori (due mesi di agitazione con l'occupazione dell'ente). La speranza - hanno detto Sergio Palmas e Massimo Rocchitta - è che il testo di riforma sia fortemente condiviso dai lavoratori. Quindi non ci devono essere penalizzazioni per il personale e l'obiettivo deve essere quello di ridurre le sacche di inefficienza e i costi (magari accorpando funzioni). Perplessità sono state espresse sulla costituzione dell'Agenzia agricola. I lavoratori dell'Ersat preferirebbero l'istituzione di due enti (uno per l'assistenza e uno per la ricerca).Preoccupazione, invece, è stata manifestata per il rischio di precarizzazione dei posti di lavoro. I due rappresentanti dell'Ersat hanno suggerito alla commissione, prima di redigere il testo che poi dovrà essere esaminato dall'aula, di approfondire i veri motivi che hanno creato tanto disagio nelle campagne. I rappresentanti del Cras, hanno detto di condividere la necessità di una riforma. Per Fabrizio Dedola, Franco Marongiu e Gianni Lovicu sarebbe però necessario disgiungere la ricerca dalla assistenza tecnica. Anche i lavoratori del Cras preferirebbero l'Ente all'Agenzia e hanno chiesto la stabilizzazione di 15 lavoratori assunti "a progetto". Tre, invece, i punti fondamentali per una riforma che soddisfi i dipendenti dei Consorzi Frutticoltura di Cagliari e di Sassari: prima di procedere alla creazione del nuovo soggetto giuridico bisogna sciogliere i consorzi esistenti, è necessario equiparare i lavoratori applicando a tutti il contratto regionale e infine sarebbe necessario creare un doppio ente (l'Agenzia è vista con totale "avversione"). Il presidente Alberto Sanna e i commissari hanno tranquillizzato i lavoratori: l'obiettivo della riforma è quello di modernizzare l'agricoltura non di penalizzare gli enti esistenti. Le preoccupazioni espresse in audizione sulla precarizzazione dei posti di lavoro sono totalmente infondate. Nessuno perderà il posto di lavoro, anzi saranno valorizzare le professionalità esistenti. (r.r.)
 

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