CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Proposta di legge dell'UDC: "un contributo di soggiorno al posto della tassa sul lusso" = Illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa.
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Cagliari, 14 giugno 2006 - Un "Contributo di
soggiorno" al posto delle "supertasse sul lusso": è la proposta
dell'UDC, che con un progetto di legge di cui è primo firmatario
l'on. Roberto Capelli, intende abrogare gli articoli 2,3,4 e 5 del
maxi collegato alla Finanziaria (Legge 4/2006), ed introdurre al
loro posto il nuovo strumento finanziario. Un "contributo" il cui
gettito, è stato detto nel corso di una conferenza stampa svoltasi
questa mattina, sarebbe di gran lunga superiore nell'entità, e che
andrebbe a sostenere i servizi di offerta turistica. Capelli ha
citato i dati annunciati alla BIT di Milano (Borsa del turismo),
secondo cui nel 2005 i passeggeri negli aeroporti sardi sono stati
11 milioni, e nei porti (esclusi quelli turistici) 5 milioni e 700
mila.
Come ha spiegato il primo firmatario, Roberto Capelli, con questo
strumento risulta assai agevole l'applicazione dell'onere a carico
di tutti i turisti, "pertanto il contributo non è discriminatorio
come le tasse sul lusso". Altre regioni, ha detto Capelli lo
applicano da tempo, e la sua adozione non significa affatto
abbandonare l'impegno nella "vertenza sulle entrate fiscali che si
deve portare avanti con determinazione nei confronti dello Stato".
Capelli ha sottolineato che la tassa sul lusso rischia di essere
inficiata per anticostituzionalità perché lede i principi di
eguaglianza, cosa che non avviene nel caso dell'introduzione del
contributo di soggiorno,inoltre le supertasse violerebbero norme
comunitarie.
"C'erano altre opzioni per intervenire -ha detto l'on. Nello
Cappai- ad esempio l'incremento dell'ICI sulle seconde case",
inoltre la proposta di legge dell'Udc, ha spiegato l'on. Cappai,
definisce da subito le modalità di utilizzo dei fondi che
verrebbero raccolti con una ripartizione precisa fra comuni e
Province e con l'indicazione degli interventi da adottare.
Per l'on Silvestro Ladu, "la proposta di legge ha il merito di
riaprire la discussione su un problema oggi particolarmente sentito
e di attualità", mentre l'on. Andrea Biancareddu si è soffermato
sui gravi danni che si arrecano al settore turistico "perché le
super tasse non riguardano solamente la Costa Smeralda", ma anche
territori assai più poveri e meno rinomati, con gravi ripercussioni
sull'economia locale.
La proposta di legge contiene 7 articoli e disciplina accuratamente
"il contributo di soggiorno" da applicare nei confronti di coloro
che "non sono registrati nell'anagrafe della popolazione residente,
ma vi dimorano temporaneamente a fine turistico in case o natanti
di proprietà, ovvero in qualità di ospiti di alberghi, pensioni,
locande, B&B, camere ammobiliate, case per ferie, campeggi
etc". Esso è momentaneamente quantificato in 10 € il contributo di
soggiorno ("ma l'ammontare è da concordare nel dettaglio"), il
contributo è dovuto al momento dell'arrivo nei porti o negli
aeroporti della Sardegna. Quanto alla destinazione del gettito,
esso va al "fondo perequativo per lo sviluppo e la coesione
territoriale destinato a finanziare "per il 20% programmi di
interesse dei comuni turistici, per il 40% programmi di interesse
comunale, per l'altro 40% programmi di interesse
provinciale".
Significativi i casi di esenzione: non sono soggetti al contributo
i nati in Sardegna, coloro che giungono nell'isola per prestazioni
di lavoro dipendente, le comitive scolastiche (con almeno 12
componenti), i gruppi d di almeno 10 pwersone pensionate
organizzate da Usl o altri enti pubblici, le societyà sportive per
impegnate in competizioni agonistiche. L'articolo conclusivo della
legge intende infine abrogare gli articoli del maxi collegato sulle
cosiddette tasse sul lusso. (L.P.)
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