CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

 

Dichiarazione del Presidente della Commissione alla Sanità del Consiglio regionale, on. Pierangelo Masia


Cagliari, 18 maggio 2006 - "In riferimento a quanto è accaduto in occasione della conferenza sul piano strategico aziendale svoltasi ieri mattina alla Fiera di Cagliari, ed in particolare in riferimento al fatto che ho abbandonato i lavori, devo sottolineare che ciò è avvenuto a causa del fatto che mi sono sentito offeso dalle affermazioni del dott. Gumirato direttore generale della Asl 8 di Cagliari.


"Offeso come consigliere regionale, offeso come Presidente della Commissione Sanità e quindi come rappresentante dei consiglieri che ne fanno parte, e sono andato via perplesso, come mi sono sentito di riportare immediatamente all'Assessore alla Sanità, perché dopo l'intervento di analisi -pure interessante- del direttore generale sulla Asl 8, lo stesso si è lasciato andare ad affermazioni e valutazioni sull'operato di alcuni componenti della commissione. Nelle sue affermazioni ha ribaltato in negativo i valori e il ruolo svolto da quei consiglieri regionali: una sicura caduta di stile che poteva essere evitata e che comunque pone problemi in più a chi ogni giorno cerca collaborazione e la necessaria serenità utile ad un lavoro proficuo della commissione medesima.


"Avrei apprezzato se quanto di critico riportato dai componenti dell'opposizione a seguito di alcune visite nei presidi ospedalieri di Cagliari, fosse stato utilizzato come stimolo, e dallo stesso dott. Gumirato valorizzato quale sollecito da parte dei consiglieri, alla ricerca di una migliore risposta di salute che i sardi da tempo attendono. Purtroppo l'atteggiamento di chi pretende di essere il manovratore che non può essere disturbato, è leggibile anche nella fuga in avanti che vi è stata attraverso la presentazione di un Piano strategico aziendale che, portato all'attenzione degli operatori e della comunità cagliaritana, evidenzia confusione su chi deve decidere i contenuti del piano sanitario regionale.


"I consiglieri regionali, e i componenti della commissione in particolare, erano presenti come semplici invitati; qualcuno ha dimenticato che fa capo a loro la verifica delle proposte, la discussione, l'approvazione del Piano sanitario. Il piano, una volta approvato in Consiglio, è il documento di riferimento per ogni singola Asl, e la futura rete ospedaliera e dei servizi sarà quella prevista dal piano e non viceversa; non sarà il piano quindi a dover recepire ciò che in avanscoperta e fuori del Consiglio si è portato in questi giorni".
 


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