CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Conferenza stampa del centrosinistra sull'approvazione del maxicollegato. Marrocu (Ds) celebra la coesione della maggioranza, ma sul piano paesaggi-stico affiorano i contrasti con l'on. Balia (Sdi).
Cagliari, 5 maggio 2006 - "Abbiamo portato a casa un provvedimento complesso e importante dimostrando, diversamente da quanto avveniva nelle passate legislature, che anche su temi scottanti la maggioranza ha dimostrato coesione". Così l'on. Siro Marrocu, capogruppo dei Ds, aprendo la conferenza stampa indetta all'indomani dell'approvazione del maxicollegato alla Finanziaria. Lusinghiero il risultato politico; una sola volta, in due anni (legge per il cinema) la maggioranza è andata sotto. Un incidente di percorso. In realtà su altri tempi (quello paesaggistico) non sembra che si vada d'amore e d'accordo. L'on. Balia (Sdi-Rosa nel pugno), che aveva presentato un emendamento al maxicollegato per prolungare i termini della legge salvacoste (in scadenza il 25 maggio), emendamento bocciato, continua a ripetere che il percorso della giunta (quello di adottare il piano paesaggistico, vincolante per molti aspetti, della legge urbanistica, senza che la legge urbanistica sia stata esaminata dalla Commissione competente ed approvata dal Consiglio, determina una inversione di percorso rispetto alla prassi. Il piano (adottato dalla giunta) finisce per condizionare la legge urbanistica e non viceversa.
L'on. Marrocu ha dissentito: il piano adottato dalla giunta non entra in vigore, scattano solo le norme di salvaguardia (non i vincoli previsti dal piano); poi si entra nelle verifiche, la principale è sulla carta dei livelli (al momento sconosciuta) che identifica i quattro livelli di vincolo della fascia costiera; su di essa si aprono i ragionamenti dei Comuni costiere, chiamati ad esercitare le competenze costituzionali nella gestione del territorio. Nel frattempo la Commissione urbanistica avrà sessanta giorni di tempo (come da regolamento) per esprimere il parere sul piano e varare la legge urbanistica.
Sui contenuti del piano è in corso un confronto maggioranza-giunta, che, tende, prima di tutto, a separare il paesaggio dall'urbanistica. Ciò riguarda anche l'agro, "il piano può indicare la tipologia dei fabbricati, ma l'urbanistica (cioè i Comuni) decide su volumi e superfici.
Secondo tema fuori programma, l'"incidente" di ieri pomeriggio, alla conferenza dei capigruppo, del presidente Soru che avrebbe rimproverato il Consiglio di lavorare poco. L'on. Marrocu ("avrei preferito che si fosse parlato del maxicollegato e non di questo") ridimensiona l'accaduto: legittimo che il presidente della giunta solleciti il Consiglio; ma il rapporto deve essere istituzionale, fra lui e il presidente del Consiglio che vedrà il da farsi. In ogni caso, se entro il 19 maggio (come da calendario concordato con l'opposizione) si voteranno le leggi sul commercio, sull'Arpas, sulla Consulta e sul trasferimento delle competenze agli enti locali, si potrà dire che si è fatto di più che nell'intera precedente legislatura.
Ma torniamo al maxicollegato. L'aspetto più qualificante è l'aver parlato di entrate (agenzia regionale, tasse sul lusso). Qualificante perché, in passato, si parlava solo di spesa, "che dettava i timi della Finanziaria"; ora non più, da una parte "si mostrano i denti allo Stato", circa la vertenza in corso; dall'altra si adottano misure straordinarie a fronte dell'emergenza sociale ed economica, della penuria di risorse, di trasferimenti insufficienti. Una Regione "ingessata" non costituisce prospettiva di sviluppo. Altro aspetto importante, la lotta al precariato: dalla stabilizzazione dei "semestrali" dell'antincendio a quelli del sistema mussale, archeologico e bibliotecario. Spicca anche un altro strumento di crescita (soprattutto per i Comuni dell'interno), quel fondo di riequilibrio e coesione sociale che conterrà il 75 per cento delle nuove imposte.
Tuttavia - ha sottolineato l'on. Biancu, capogruppo di Margherita - tra manovra e collegato "siamo stati in aula quattro mesi"; troppo perché la politica tenga i tempi della società reale. Di qui l'urgenza della riforma della legge 11 sulla contabilità, perché la manovra sia unica e non si ricorda allo stratagemma del collegato per aggirare l'ostacolo. Quanto alla vertenza fiscale con lo Stato, "non ci saranno sconti a nessuno: il governo di centrosinistra è avvisato".
L'on. Licheni, capogruppo di Rifondazione, ha sottolineato il concetto dell'autonomia finanziaria, da perseguire per rendere efficace l'autonomia statutaria; mentre l'on Porcu, capogruppo di Progetto Sardegna ha replicato a quanti, dall'opposizione, accusano la giunta si mancanza di un progetto di sviluppo, indicando alcune condizioni innovative (dall'agenzia per la promozione, all'uso della lingua inglese "per dialogare con il mondo"). (adel)
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