CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
La commissione Sanità e le aziende ospedaliero-universitarie: sentiti in audizione il professor Rosati ed il magnifico rettore Mistretta
Cagliari, 26 gennaio 2006 - Nel sistema sanitario regionale una grande importanza, anche per quanto riguarda la ricerca e la didattica, "essenziali per garantire un elevato livello di assistenza ai cittadini", avranno le nuove aziende ospedaliero-universitarie, che stanno per diventare operative anche in Sardegna. Proprio di questa nuova forma di collaborazione tra le Università, alle quali è per definizione deputata la ricerca, la formazione e la specializzazione dei medici e degli altri "professionisti della sanità", ed il sistema ospedaliero si è occupata, nel pomeriggio, la commissione Sanità, presieduta da Pierangelo Masia, che ha approfondito alcuni degli aspetti particolari di questa nuova struttura con il professor Giulio Rosati, preside della facoltà di medicina dell'Università di Sassari, accompagnato dalla professoressa Mura, e col magnifico rettore dell'Università di Cagliari, professor Pasquale Mistretta, accompagnato dal presidente di Medicina professor Faa.
A Sassari, la situazione sembra ancora "complessa", perché le esigenze sono molte e differenti; il cammino per giungere ad una integrazione tra i due sistemi ancora lunga. Il professor Rosati, dal canto suo, ha illustrato le esigenze delle quali si deve assolutamente tenere conto, i problemi da superare, se si vuole dare vita ad una nuova realtà che garantisca elevati livelli di assistenza, razionalità degli interventi, riduzione dei costi e la possibilità di formare, nel modo migliore e più moderno possibile i futuri medici, le nuove figure professionali richieste dall'evoluzione del sistema sanitario. Un cammino ancor a lungo, l'esigenza di adeguare le norme delle leggi regionali che "organizzeranno" il sistema sanitario regionale alle crescenti e mutate esigenze della popolazione sarda.
Diverso, forse più "facile" la realizzazione dell'azienda ospedaliero-universitaria che deve nascere, in effetti è già nata e gli accordi preliminari sembra siano stati già raggiunti, a Cagliari. Il Policlinico di Monserrato è una "splendida realtà", dove operano alcuni reparti, sono stati avviati altri "trasferimenti", ma se la legge sarà approvata in tempi brevi e non sorgeranno possibili imprevisti, dal prossimo ottobre tutta l'attività didattica e di ricerca della facoltà di medicina cagliaritana sarà nelle nuove aule di Monserrato (dodicimila metri quadri di aule e studi per le lezioni), cosi come in quella nuova struttura, che sta per essere raddoppiata, opereranno quasi tutte le cliniche universitarie cagliaritane. L'azienda opererà su due strutture, ha spiegato Pasquale Mistretta, il Policlinico e l'Ospedale civile, dove sarà realizzato anche un "centro pediatrico d'avanguardia". Le altre strutture saranno recuperate alle esigenze delle numerose facoltà cagliaritane. Un cammino che appare più rapido e che non ha bisogno di "norme transitorie", perché il confronto con gli "ospedalieri" è stato avviato da tempo e la collaborazione è fattiva e collaudata, "occorre mettersi d'accordo solamente su qualche credito pregresso", ed i buoni risultati sono "ormai certi". Comunque, sui tempi di avvio, sui problemi legati a questa nuova forma di collaborazione, la Commissione presieduta da Pierangelo Masia ha intenzione di "ritornare", anche andando a visitare le strutture sanitarie che daranno vita alle nuove Aziende miste. In modo da rendersi conto degli eventuali problemi organizzativi e giuridici da prevedere, da superare, con la nuova legge sull'organizzazione e di funzionamento del servizio sanitario regionale, che dovrebbe essere approvata subito dopo la conclusione della sessione di bilancio.
La Settima, comunque, domani mattina affronterà altri aspetti della complessa situazione sanitaria regionale incontrando, sempre in audizione, i rappresentanti delle più importanti sigle sindacali che operano nel sistema sanitario sardo. I lavori inizieranno alle ore 10.00. (mc)
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