CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

 

La commissione Agricoltura ha incontrato l'assessore Foddis. "I danni dell'alluvione del 2004 saranno risarciti"


Cagliari, 25 gennaio 2006 - Gli agricoltori delle Baronie e dell'Ogliastra riceveranno, in tempi brevi, i risarcimenti per i danni subiti dall'alluvione che nel dicembre del 2004 ha causato morti e gravissimi danni in molte parti dell'Isola. L'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis, nel corso di una lunga "audizione" davanti alla commissione Agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Alberto Sanna, ha "rassicurato" i consiglieri regionali, illustrando l'azione svolta dall'Assessorato, dalla stessa Giunta regionale per giungere al "riconoscimento dello stato di calamità naturale", da parte del Governo nazionale, per quelle zone dell'Isola così gravemente danneggiate dalla "furia degli agenti atmosferici".

Il Governo, infatti, nei giorni scorsi ha riconosciuto le "ragioni" dell'assessorato, che chiedeva l'inserimento dei "comuni dimenticati" dal primo provvedimento governativo nel definitivo decreto con il quale si riconosce lo stato di calamità naturale, si stanziano i fondi per i relativi interventi di risarcimento, si stabilisce una "moratoria" per il pagamento dei contributi previdenziali, delle tasse ed imposte governative.

Un riconoscimento, ha aggiunto Francesco Foddis, che permetterà di ottenere l'autorizzazione comunitaria a "risarcire" i danni subiti dagli agricoltori (quelli alle strutture, la distruzione delle scorte vive o morte, la perdita, anche parziale, delle produzioni), utilizzando, oltre a quelli statali, anche i fondi regionali disponibili.

Qualche preoccupazione, infatti, l'assessore Foddis l'ha espressa sulle "somme, limitate" messe a disposizione dallo Stato (la lista degli interventi è molto lunga; le richieste evase sono quelle del 2001; i risarcimenti riguardano tutte le regioni italiane), mentre ha assicurato che la Regione ha fatto e farà la sua parte.

A disposizione ci sono oltre 9 milioni di euro, a valere sui fondi POR, e tra qualche giorno saranno promulgati i relativi bandi "che saranno, per un nuovo confronto, illustrati anche alla Commissione competente". Le aziende danneggiate avranno più o meno un mese a disposizione per presentare la loro domanda di risarcimento; gli accertamenti saranno rapidi ed accurati; se tutto andrà come deve andare (ed i comuni saranno veloci, nei loro adempimenti), tra qualche mese saranno erogate le prime anticipazioni (che potrebbero anche essere dell'ottanta per cento del danno riconosciuto), mentre le somme residue saranno versate quando gli interventi di ricostruzione saranno completati e collaudati.

Un grosso sforzo, deciso dalla Giunta nella ultima sua riunione, ha anche aggiunto Francesco Foddis, ed illustrato nel primo pomeriggio agli stessi sindaci delle Baronie e dell'Ogliastra ricevuti, con una delegazione di agricoltori ed allevatori ancora alle prese con i danni dell'alluvione, la settimana scorsa, dalla commissione Agricoltura ed Ambiente. Gli impegni sono stati presi e rispettati, ha concluso Foddis, le somme disponibili sono sufficienti a "ristorare" tutti i danni subiti, ma l'Esecutivo cercherà anche di trovare qualche altro "finanziamento aggiuntivo", da destinare ad altri risarcimenti.

"Comunque, si può dare un giudizio decisamente positivo su quanto predisposto". Un giudizio condiviso dai consiglieri regionali, i quali hanno sollecitato esami accurati, tempestivi ed obiettivi da parte delle strutture periferiche dell'assessorato (i tecnici, in alcune occasioni, sono "apparsi ostili"), lo snellimento e la semplificazione delle pratiche burocratiche, anche con l'istituzione di "sportelli unici periferici". Così come è stata suggerita la possibilità di prevedere interventi per "il mancato reddito", per evitare ulteriori, pesanti, penalizzazioni agli operatori agricoli, alle prese con una difficile situazione aggravata, se possibile, anche da questi eventi calamitosi e dalle lungaggini, dalle storture, di una burocrazia che non rende facile neanche l'accesso ai finanziamenti regionali, statali, comunitari.

Forse, ma questo si cercherà di accertarlo nel corso della imminente discussione della manovra economica e finanziaria, proposta dalla Giunta, si potrebbe istituire un fondo da utilizzare in occasioni simili, in attesa delle decisioni del Governo, magari rispolverando le procedure, molto agili e snelle, utilizzate per fare fronte, anche nel recente passato, alle emergenze che hanno penalizzato il sistema produttivo agricolo sardo.

Una possibilità che l'assessore non ha escluso e che, in ogni caso, sarà approfondita in occasione dell'esame della manovra finanziaria e di bilancio. "Per ora, comunque, un intervento che viene incontro alle esigenze degli agricoltori colpiti dall'alluvione del 2004 (e della primavera del 2005), alle necessità dei comuni, per ripristinare le opere pubbliche danneggiate dalle calamità atmosferiche. Se sarà possibile faremo anche qualcosa d'altro". (mc)


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