CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Bocciati in Commissione bilancio gli emendamenti proposti dalla Commissione industria e lavoro per finanziare la legge 20/05 sui servizi all'impiego e le politiche per l'occupazione. "Un fatto incomprensibile". Dura presa di posizione di cinque consiglieri di maggioranza.
Cagliari, 25 gennaio 2006 - Dura presa di posizione dei consiglieri di maggioranza Silvio Cherchi, Vincenzo Floris, Giovanni Giagu, Paolo Maninchedda e Franco Sabatini per la bocciatura, in Commissione bilancio, degli emendamenti presentati dalla Commissione industria e lavoro che miravano al finanziamento della legge 20, approvata nel 2005, sui servizi all'impiego e le politiche per l'occupazione.
I cinque consiglieri hanno diffuso un comunicato nel quale, definendo "incomprensibile" la decisione, protestano perché "in qualche maniera si stabilisce che uno dei pochi punti fermi rimasti, in questa fase di oggettiva crisi d'identità del ruolo del parlamento sardo, quello cioè di legiferare, viene sostanzialmente inibito negando la copertura finanziaria di una legge approvata all'unanimità dal Consiglio", a proposito della quale era stato preso l'impegno, da parte della Giunta, di intervenire con la manovra finanziaria 2006.
La legge 20, sottolineano i cinque consiglieri, "è una delle poche risposte all'emergenza della disoccupazione, sia giovanile che di lunga durata, giacchè prevede l'accompagnamento anche reddittuale ad un nuovo posto di lavoro per le centinaia di lavoratori che, in assoluto silenzio, dipendenti di piccole aziende sconosciute e prive di ammortizzatori sociali, vengono espulsi dal processo produttivo".
Pur ricordando che le risorse finanziarie della Regione sono scarse ed occorre perciò fare scelte anche difficili nello stabilire le priorità, i consiglieri ricordano che, approvando la legge 20, il Consiglio aveva dato un'indicazione precisa, quella di voler "attenuare le difficoltà attuali non attraverso interventi episodici, ma con provvedimenti generali e trasparenti". Quelli, appunto, stoppati in Commissione bilancio. (adel)
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