CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Approvati, a larga maggioranza dalla Seconda commissione consiliare, gli articoli del PL che istituisce l'Autorità regionale per le comunicazioni in Sardegna (ARCoS). Il testo di legge inviato alla commissione Bilancio per il parere finanziario. Entro il mese di novembre il testo pronto per l'Aula.
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Cagliari, 4 novembre 2005 - Dai primi mesi del 2006 sarà istituita l'Autorità regionale per le comunicazioni in Sardegna (ARCoS) l'organismo che sostituirà il CO.RE.RAT. La commissione consiliare "Informazione" presieduta da Paolo Pisu (PRC) ha, infatti, approvato a larga maggioranza gli articoli del PL che istituisce il nuovo organismo. Il testo ora passa, per il parere finanziario alla commissione Bilancio. Nel frattempo la seconda commissione aprirà una serie di consultazioni con gli editori, i giornalisti e i rappresentanti del mondo dell'informazione e degli utenti per, eventuali, modifiche al testo prima del voto definitivo. Si prevede che la commissione "Informazione" licenzi definitivamente il PL prima della fine di Novembre e che entro i primi mesi del 2006 il nuovo organismo possa essere operativo.
L'ARCoS è un'autorità regionale indipendente cui spetta l'esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di comunicazioni e quelle direttamente attribuite ai comitati regionali per le comunicazioni dalle leggi nazionali.
Si tratta di un'autorità regionale indipendente che si caratterizza per una specifica competenza tecnica e per una sostanziale indipendenza rispetto all'indirizzo politico dell'esecutivo regionale.
I componenti saranno 5 (nel Corerat sono 9) e dovranno essere in possesso di requisiti specifici di competenza, imparzialità e indipendenza. Non potranno far parte del nuovo organismo, infatti, coloro che negli ultimi tre anni abbiano ricoperto cariche politiche o di partito oppure che siano stati proprietari di imprese operanti nel campo della comunicazione.
Inoltre, l'articolo 2 bis introduce, per la prima volta in una legge regionale, il principio che i curricula siano valutati dalla commissione competente che potrà anche sentire i candidati.
I componenti dell'ARCoS avranno lo stesso trattamento economico riconosciuto agli amministratori degli enti strumentali della Regione.
La proposta di legge prevede anche l'istituzione della Consulta regionale per le comunicazioni. (r.r.)
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