CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura
Sulla gara di appalto della Sibar (sistemi informativi di base per la pubblica amministrazione)denuncia del centro destra: l'esperto esterno chiamato a giudicare i progetti è presidente del consorzio al quale aderiscono due imprese concorrenti.
-
Cagliari, 19 ottobre 2005 - Il centrodestra replica ai toni dure usati dal presidente Soru sulle commissioni di gara nominate dalla precedente giunta, "perlomeno sulla nomina degli esperti". Quello nominato dall'assessore degli Affari generali, Massimo Dadea, a proposito della gara "Sibar" (sistemi informativi di base dell'amministrazione regionale) sarebbe incompatibile, "non solo moralmente" - ha spiegato in conferenza stampa l'on. Sergio Milia (Fi) - dovendo egli valutare i progetti presentati da società aderenti al consorzio di cui l'ingegner Francesco Maria Aymerich - questo il nome dell'esperto "esterno" - è presidente". Nota niente affatto marginale, l'importo della gara è oltre otto milioni di euro, iva esclusa. Le buste del bando sono state aperte e la commissione (costituita, per il resto, da funzionari regionali) è entrata nella fase cruciale delle valutazioni. Il parere dell'esperto, ovviamente - sottolinea Milia - avrà peso determinante.
L'ing. Aymerich è presidente, dal giugno di quest'anno, della società "Cifra", che si occupa di ricerca in nuove tecnologie. Fra le sue consorziate, Crenesiel e Akhela, che hanno partecipato al bando. "Nessuno dice - ha precisato Milia - che qualcuno intenda pilotare il bando; affermiamo, tuttavia, che c'è stata, perlomeno, negligenza da parte di chi ha formato la commissione".
Nel dibattito sulle riforme - ha ricordato, a sua volta, l'on. Roberto Capelli dell'Udc - è stato preso l'impegno per ripristinare lo stato di diritto "da diverso tempo calpestato". La denuncia è politica, "ad altri verificare se esistono le condizioni per svolgere ulteriori indagini".
L'on. Mauro Pili (Fi) ha ribadito che l'opposizione si fa carico di fare istituire in Consiglio una commissione di garanzia e vigilanza sul conflitto di interessi, argomento sul quale la Giunta aveva preso impegni precisi, ma finora ha presentato a se stessa un disegno di legge concepito "in camera caritatis" di chi "deve essere il controllato".
L'on. Silvestro Ladu, infine, ha definito "non sporadico" il caso segnalato oggi. Altre situazioni "poco chiare" saranno portate all'attenzione dell'opinione pubblica. Resta, a prescindere da ciò, un "senso di inquietudine" per il manifestarsi di una tendenza che non sembra di certo basata sulla trasparenza. (adel)
>