CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Audizione, in commissione " Informazione" dei rappresentanti del Comitato regionale radiotelevisivo sui problemi dell'informazione in Sardegna. Il presidente dell'organismo consiliare Paolo Pisu: "Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per approvare al più presto la legge sul Corecom adeguata alle nuove esigenze. Il digitale terrestre è una grande opportunità per la Sardegna da sfruttare e da gestire nella maniera migliore".


Cagliari 19 aprile 2005 - La proposta di legge sull'istituzione del Corecom (il comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna) e il digitale terrestre. Sono stati alcuni degli argomenti trattati, questo pomeriggio, durante l'audizione dei componenti del Co.re.ra.t (il comitato regionale radiotelevisivo) davanti alla commissione consiliare "Informazione" presieduta da Paolo Pisu (Prc).

Il presidente della commissione, anche a nome dell'organismo consiliare, ha dato il benvenuto ai nuovi componenti del Corerat e ha auspicato l'approvazione, nel più breve tempo possibile, della legge sul Corecom.

 Una legge che deve essere adeguata alle nuove esigenze dell'informazione e che deve caratterizzarsi in senso autonomista per affermare la specificità della nostra isola.

La Sardegna è la sola regione a non aver ancora istituito il   Comitato regionale per le comunicazioni. Un ritardo che potrebbe trasformarsi in un vantaggio  per la Sardegna che può mettere a punto una legge istitutiva in grado di rilanciare il ruolo dei Co.re.com di tutta Italia e riordinare, per la prima volta, il sistema dell'informazione in termini complessivi.  "Siamo in una fase particolarmente delicata - ha detto il presidente Pisu - caratterizzata dal passaggio dall'analogico al digitale. Si tratta di una grande opportunità che la Sardegna deve sfruttare, ma dobbiamo capire come gestirla nel modo migliore".

Il presidente del Co.re.rat Antonio Ghiani ha sottolineato l'importanza di quello che ha definito "un passaggio epocale" ma ha aggiunto che è necessario stare attenti alle regole che devono tutelare la democrazia perché la comunicazione reale sia concessa a tutti e non solo a pochi privilegiati. Grande attenzione è stata assicurata da tutti i componenti del comitato regionale radiotelevisivo anche per la tutela dei posti di lavoro nel settore dell'informazione. Il presidente Pisu ha espresso rammarico e ha annunciato una formale protesta di tutta la commissione che non è stata invitata al convegno sul digitale terrestre che si  svolto qualche giorno fa a Santa Margherita di Pula. "E' impensabile, ha detto, che ad un convegno sull'informazione non sia stato invitato l'organismo consiliare competente in materia".  (r.r.)


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