CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

L'approvazione della Finanziaria. Eliseo Secci: "Aumentano le risorse per il sistema produttivo, comincia il risanamento e si chiudono i finanziamenti a pioggia". Drasticamente ridotto l'indebitamento


Cagliari, 4 marzo 2005 - Sei miliardi e 245 milioni di euro la massa finanziaria "manovrabile", e 2 miliardi e 811 milioni il disavanzo che andrà ripianato da mutui, per un ammontare complessivo di 9 miliardi e 56 milioni di euro. Questi i numeri generali della manovra finanziaria alla quale la Commissione programmazione, presieduta da Eliseo Secci (Margherita) ha dato ieri sera il parere favorevole. "Una manovra sostanzialmente innovativa", come ha sottolineato il presidente della Commissione.

"Comincia finalmente infatti - ha spiegato Secci - il processo di risanamento delle finanze regionali tante volte auspicato". "Con questa Finanziaria si dà il via ad un riordino della spesa che permette la riutilizzazione delle risorse da destinare a obiettivi certi, verificabili e misurabili". Ciò significa, ha dichiarato Secci, che si vuole "porre fine ad un utilizzo a pioggia delle risorse e quindi agli sprechi".

"Il riordino e la riforma del sistema finanziario regionale, - ha precisato il presidente della Terza commissione consiliare - avviato con questa manovra, è destinato a proseguire con le successive leggi di riforma che seguiranno l'approvazione della legge Finanziaria".

Una dato emerge fra tutti, ha ancora sottolineato il rappresentante della Commissione: "un ricorso all'indebitamento nella misura del 10 per cento soltanto rispetto alle entrate, contro oltre il 20 per cento degli anni precedenti quando si superavano i livelli consentiti di indebitamento".

"C'è poi un altro aspetto da sottolineare - ha affermato - cioè che le risorse del 2005sono pari a quelle previste per il 2006, perché si fa ricorso alle risorse del Por, del Piano di rinascita ed ai fondi Cipe". Pertanto "restano invariate le risorse per gli enti locali ed aumentano quelle per il sistema produttivo, anche se a volte si riduce la spesa corrente, talvolta, di quantità anche dolorose, ma necessarie".(L.P.)


>