CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaSpissu ha appena terminato il suo intervento a Bruxelles
Cagliari, 3 marzo 2005 - Il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, on.le Giacomo Spissu, ha da pochi minuti terminato il suo intervento, nel corso dell'audizione promossa a Bruxelles dalla Commissione Affari costituzionali e governance europea del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea.
Spissu, insieme a Tesini suo collega del Friuli, è stato delegato adintervenire a nome di tutti gli altri presidenti italiani.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio, si è soffermato sul ruolo del parlamenti regionali con poteri legislativi e delle assemblee regionali
nella vita democratica dell'Unione.Fra le altre cose Spissu ha ribadito la volontà ?di rappresentare la disponibilità delle Assemblee regionali, e più particolarmente dei popoli dai quali la loro potestà deriva, di partecipare allo sviluppo del Trattato anche mediante il riconoscimento del loro ruolo nei procedimenti legislativi comunitari.
Da questo punto di vista - ha proseguito - non mancheremo di assumere tutte le iniziative utili alla diffusione fra i cittadini delle nostre Regioni
della consapevolezza delle novità introdotte dal Trattato, e con esse della affermazione di un reale e puntuale riconoscimento di quel ruolo sopra
enunciato, in modo particolare in riferimento all'attuazione del protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità che
conferisce alle Assemblee regionali legislative un potere di consultazione che, se non attuato pienamente, potrebbe rendere fragile l?impalcatura
stessa sulla quale il Trattato si regge.
Il Presidente si è poi soffermato sulla necessità di far vivere il nuovo Trattato europeo all'insegna della partecipazione e della democrazia, affermando che una delle questioni più dibattute riguarda il deficit democratico nella costruzione europea; tra le cause individuate viene citato l'insufficiente ruolo del Parlamento Europeo che avrebbe prodotto uno scarso interesse dei cittadini per le elezioni dei propri rappresentanti. Tale deficit trova la sua origine anche nella mancanza a livello nazionale e regionale di un dibattito che coinvolga i cittadini europei e le loro istituzioni più prossime.
La consultazione delle Assemblee regionali da parte dei Parlamenti ai fini del controllo dell'applicazione del principio di sussidiarietà rappresenta
quindi un?occasione di grande rilievo per tutte le Assemblee: sarà necessario trovare un accordo tra i due livelli istituzionali al fine di
individuare e predisporre un sistema di procedure vincolanti da seguire nel sistema di allarme precoce.
Nel concludere il suo intervento, infine, il Presidente Spissu ha fatto anche un breve riferimento alla Sardegna, ricordando ?di provenire da una
Terra, la Sardegna, da una Regione che ha poteri legislativi propri riconosciuti dalla Costituzione Italiana nel 1948, ma che ha, anche, una
tradizione parlamentare antica che è iniziata esattamente 650 anni fa, nel 1355.Proprio questo intreccio tra lontana e gloriosa tradizione e modernità mi porta a rappresentare qui l'ineludibile necessità di un convinto coinvolgimento degli Istituti Parlamentari regionali nel più ampio processo di unificazione europea.
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