CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Indagine sui pericoli di inquinamento ambientale generati dai poligoni militari: i sindaci di Perdasdefogu ed Escalaplano hanno riferito alla Commissione sanità. Patologie di tumori o malformazioni genetiche non sarebbero al di sopra della norma.


Cagliari, 16 febbraio 2005 - Patologie tumorali oltre la norma? Incidenza elevata di malformazioni nelle nascite? I sindaci di Perdasdefogu, Walter Mura, e di Escalaplano, Vincenzo Demontis, smentiscono. "I dati di cui siamo in possesso - hanno dichiarato alla Commissione Sanità, che ha proseguito nel pomeriggio, a Perdas, l'indagine sugli effetti dell'inquinamento del territorio legato alla presenza dei poligoni militari - ci tranquillizzano". Nel senso che non esisterebbero condizioni di allarme. Anzi, l'allarme generato da informazioni "gridate" dalla stampa, non giova al territorio.

I due sindaci hanno difeso il poligono militare, considerata la "grande fabbrica" della zona. Il poligono dà lavoro a circa 450 civili e le amministrazioni, che hanno da fare i conti con opportunità di lavoro assai scarse, se lo vogliono tenere ben stretto. Sempre che non arrechi danno alla popolazione direttamente o indirettamente. Ma - ha assicurato Walter Mura - l'attività del poligono "è trasparente", non c'è alcun motivo di ritenere che esistano situazioni negative tenute gelosamente nascoste.

Anche le malformazioni riscontrate in alcuni bambini nati ad Escalaplano negli anni cruciali (attorno al 1990) non sarebbero la spia di particolari condizioni derivanti dall'impiego di sostanze radioattive o da armamenti speciali. Resta il fatto che la popolazione vuole sapere se può vivere con un livello di serenità maggiore rispetto al passato.

I due sindaci hanno perciò chiesto alla Commissione consiliare di fare in modo che le informazioni possano circolare, sfatando dicerie e sospetti che avvelenano l'ambiente. Bene ha fatto la Commissione ad attivare un'inchiesta conoscitiva che ha lo scopo di fare chiaro su situazioni spesso distorte per amor di polemica; ma è indispensabile che il frutto dell'indagine, della cui autorevolezza sono tutti convinti, sia messo a disposizione della cittadinanza.

Il presidente, on. Pierangelo Masia, ha dato le assicurazioni del caso.  Si chiederà lo screening della popolazione, ma anche - ha precisato - sulla salute degli animali e sull'inquinamento delle falde. Nessun processo sommario, insomma, anche perché la "fabbrica con le stellette" è una risorsa del territorio e "va difesa da aggressioni superficiali".

Alla madre, che in un recente servizio televisivo su rete nazionale, chiedeva se la grave malformazione della figlia "è colpa mia o di altri", l'on. Masia ha detto che è doveroso dare una risposta precisa.


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