CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

"La stagione venatoria deve essere programmata su basi tecniche". Una dichiarazione di Tore Serra (Comunisti italiani) sulla caccia a febbraio


Cagliari, 8 febbraio 2005 - "La caccia alla migratoria anche a febbraio? Se le indicazioni tecniche lo consentono, non ci vedo niente di strano". Il consigliere regionale Tore Serra (PCDI), che ha firmato un documento largamente unitario con il quale si sollecita l'allungamento della stagione venatoria, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari con la sola eccezione di quello DS, condivide le richieste delle associazioni venatorie di permettere la "caccia in deroga", nel mese di febbraio, alle specie migratorie che "passano e ripassano" per la Sardegna.

"Non sono cacciatore, ha aggiunto Tore Serra, ma sono amico di molti appassionati, dei quali ho sempre apprezzato l'impegno per la difesa delle risorse ambientali e naturali della nostra isola. Devo, anzi, ricordare, ha detto anche l'esponente del PCDI, che grazie ai cacciatori, che per molte estati hanno prestato volontariamente e gratuitamente la loro opera nella lotta alle fiamme, molti boschi e molte foreste della mia zona, come il complesso di Corongia, nelle campagne tra Gadoni, Isili e Seulo, hanno superato indenni gli attacchi degli incendiari.

"I cacciatori sono attenti custodi delle risorse naturali, ha aggiunto Tore Serra, ed è giusto tener conto anche delle richieste, ragionevoli, che spesso avanzano". La caccia alla migratoria, ad esempio, è condizionata da fattori climatici e non si può prevedere, con date certe e fisse, quando la migratoria arriverà o partirà dalle campagne sarde. Basandosi sulle statistiche e sui rilevamenti annuali, tuttavia, è possibile stabilire un calendario "più elastico", che permetta di andare a caccia nei momenti propizi, quando la selvaggina è in buone condizioni, non provata dai lunghi trasferimenti, e particolarmente abbondante.

"A febbraio, tradizionalmente, tordi e acquatici sono molto numerosi, ha concluso Tore Serra. Perché, ad esempio, non prevedere un certo periodo di silenzio venatorio, dalla chiusura alla stanziale sino all'apertura della caccia grossa, e non permettere la caccia alla migratoria nel mese di febbraio? Sarebbe una scelta più razionale ed accontenterebbe gli appassionati dello sport venatorio. Comunque, per quest'anno, qualche giornata di caccia a febbraio mi sembra una richiesta ragionevole, che mi sento di condividere in pieno".


>