CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Cartiera, impegno della Commissione industria per una rigorosa vigilanza sugli sviluppi societari.
Sentiti in audizione l'assessore Concetta Rau, il presidente della Sfirs, Giuseppe Busia, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della "Girasole"


Cagliari, 15 dicembre 2004 - Cartiera di Arbatax: massima vigilanza sulle prossime tappe riguardanti l'ingresso del nuovo partner di riferimento, necessità di conoscere progetto industriale, piani finanziari, garanzie in termini di risorse economiche del nuovo socio di maggioranza. E' l'impegno della Commissione Industria, presieduta da Giovanni Giagu (Margherita), che sulla vicenda Cartiera ha avviato una fase di monitoraggio sentendo in audizione oggi l'assessore all'Industria, Concetta Rau, il Presidente della Sfirs, Giuseppe Busia, l'imprenditore e socio nella Cartiera, Mario Seghi, e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

"Non c'è di mezzo solamente una cartiera - ha ricordato Giagu - ma un intero territorio già duramente provato e fra i più deboli socialmente ed economicamente". La necessità di risolvere la crisi societaria e riavviare la produzione non può tuttavia, si è detto, affrettare la conclusione di una trattativa che deve essere attentamente seguita nei minimi passi, al fine di evitare esperienze negative che già in passato in tutta la Sardegna sono state sperimentate, con l'arrivo di imprenditori cosiddetti "mordi e fuggi".

"I progetti industriale e finanziario verranno analizzati al microscopio", ha anticipato l'assessore all'industria Rau. E tutto ciò - è stato sottolineato ripetutamente - nell'interesse di un territorio fra i più segnati dalla crisi, nell'interesse della Regione, nell'interesse della Sfirs che per conto della Regione partecipa al contratto di programma per il rilancio della Cartiera; in definitiva nell'interesse dell'intera Sardegna. La signora Rau ha ripercorso per sommi capi la vicenda della nascita dell'accordo di programma e delle successive difficoltà finanziarie derivanti dal fallimento della società "Nebiolo printex", ed ha rassicurato i commissari che la Giunta seguirà con la massima attenzione ed il massimo rigore l'evolversi degli avvenimenti.

Decisivo sarà il ruolo della Sfirs che dovrà finanziare, per conto della Regione, una tranche di contributi pubblici previsti dall'accordo di programma, che ammontano complessivamente a 21 milioni (11 milioni saranno a carico del Governo e 9 milioni della Regione). Le risorse totali previste nel contratto di programma ammontano a 34 milioni di €, ed i privati devono intervenire con  13 milioni.

E come ha preannunciato il nuovo presidente della Finanziaria regionale (che era accompagnato dal direttore dell'istituto, Bruno Valenti) l'elemento cruciale è quello di "valutare se l'imprenditore ha progetti in linea con gli accordi di programma ed in grado di rilanciare in modo duraturo l'attività della cartiera,". E' fondamentale cioè sapere se il nuovo socio è in grado di far fronte agli impegni che lo attendono. "E' evidente che siamo direttamente interessati agli sviluppi della società - ha detto Busia - sia per gli interessi diretti ed il ruolo istituzionale della Sfirs, e più in generale, nell'interesse della Regione". Per tale ragione -ha spiegato il presidente della Finanziaria, vorremo conoscere la situazione delle trattative con la Nebiolo, vogliamo conoscere il progetto industriale e verificare i piani finanziari.

Ma a che punto è oggi la vicenda della cartiera? Come è noto, a causa del fallimento dell'azienda grafica torinese Nebiolo, che era il socio di riferimento, la società titolare della cartiera, la "Girasole" è in amministrazione controllata, e la situazione è andata via via aggravandosi, con la messa in mobilità di gran parte delle maestranze. Secondo l'accordo di programma il capitale societario è così ripartito: il 61% delle azioni alla Nebiolo, il 18% all'imprenditore emiliano Mario Seghi, un altro 10 % ad altri imprenditori privati, e l'11% alla Sfirs per conto della Regione sarda. Dopo una difficile ricerca si è fatto avanti un nuovo investitore che si è offerto di acquisire la titolarità delle azioni della Nebiolo. Si tratta di Paolo Tamburi, che opera in altri settori industriali ed anche nel settore finanziario.

In questa situazione si attende l'eventuale acquisto delle quote da parte di Tamburi, che diventerebbe il nuovo partner di riferimento della Girasole. Ma è proprio su questo aspetto che Regione, Sfirs e sindacati chiedono opportune garanzie.

E su questo aspetto si sono concentrati gli interventi di tutti. Sabatini (Margherita), il quale ricordando i momenti difficili che sta vivendo l'Ogliastra, anche recentemente duramente colpita, ha chiesto precise garanzie e vigilanza; Cherchi (Ds) che ha chiesto maggiori approfondimenti sulle attività imprenditoriali del nuovo aspirante partner; Floris (Ds), per il quale forse "sta passando l'ultimo treno" ma occorre vigilare e dare risposte complessive all'intero territorio; Luigi Vacca (Cgil), che ha chiesto con forza il sostegno del Consiglio e della commissione consiliare in questa fase cruciale; Giuseppe Lai (Cisl), per il qualeoccorre tenere ben fermi i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti protagonisti; Salvatore Lai (Uil il quale è necessaria una verifica attenza, ma occorre anche arrivare in tempi brevi a una soluzione; Giorgio Oppi (Udc) che ricordando entusiasmi e delusioni ad ogni arrivo di nuovi imprenditori nell'isola, ha affermato che la Sfirs dovrà valutare "con molta attenzione" il progetto ed il nuovo imprenditore.

Lungo intervento quello dell'imprenditore Mario Seghi, titolare del 18% delle quote azionarie, che ha illustrato le varie vicende, e le opportunità importanti di mercato, sottolineando la potenziale grande competitività della cartiera nel mercato europeo e internazionale grazie al patrimonio tecnologico di avanguardia che detiene la cartiera, ed alla competenza delle maestranze che sono enormemente motivate.

A conclusione delle audizioni, il Presidente Giagu, nel confermare il massimo impegno della commissione nell'azione di vigilanza e controllo sugli sviluppi in atto e fino alla conclusione della vicenda, ha auspicato che quanto prima possano essere resi noti i piani industriale e finanziario ed ha sottolineato che la cartiera rappresenta un patrimonio industriale di fondamentale importanza per l'Ogliastra, e di tutta la regione.(l.p.)


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