CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaProseguono le audizioni in commissione urbanistica. L'assessore regionale ai Lavori Pubblici Carlo Mannoni illustra i provvedimenti per far fronte ai danni provocati dall'alluvione e la situazione nella gestione delle risorse idriche. Braccio di ferro tra Regione e Autorità D'Ambito. L'esponente della giunta è fiducioso: "troveremo un accordo". Ma il rischio è altissimo. Se entro il 31 dicembre non si definisce il gestore, la Sardegna perde 500 milioni di euro. In audizione anche i rappresentanti sindacali della UIL-FPL (sul passaggio dei lavoratori dall'ESAF all'ESAF spa) e una delegazione dei lavoratori della Pani.
Cagliari, 15 dicembre 2004 - La Sardegna perderà 500 milioni di euro se, entro il 31 dicembre, non sarà definito il gestore delle risorse idriche. L'avvicinarsi della scadenza senza una decisione definitiva preoccupa la Commissione consiliare Lavori Pubblici, presieduta da Giuseppe Pirisi, che, stamattina, ha sentito in audizione l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Carlo Mannoni. "La nostra isola non può perdere queste risorse, ha detto il presidente Pirisi, sarebbe un vero disastro". L'esponente della giunta ha illustrato le varie tappe di un braccio di ferro con l'autorità d'ambito che dura ormai da parecchi mesi. "La regione ha sempre riconosciuto il ruolo centrale dell'Autorità d'ambito, ha sottolineato Mannoni, ma ormai i tempi sono strettissimi, è necessario prendere una decisione". La proposta della giunta è quella di creare subito un'associazione temporanea d'impresa tra i gestori. L'assessore è comunque fiducioso: "nonostante le difficoltà troveremo un accordo con l'autorità d'ambito". La commissione ha annunciato che presenterà una risoluzione in materia e che vigilerà per evitare che si arrivi alla scadenza del termine perentorio senza trovare una soluzione che permetta di non perdere i finanziamenti. L'assessore Mannoni ha anche illustrato i provvedimenti presi dalla giunta per far fronte ai danni provocati dall'alluvione del 6-9 dicembre. Per le opere primarie urgenti sono stati stanziati 1.500.000 euro ma ci sono a disposizione anche altri 10 milioni di euro messi a disposizione, con un'ordinanza, dal governo nazionale. Per quantificare in maniera esatta i danni causati dal maltempo si dovrà aspettare ancora qualche giorno, ma le zone più colpite sono state quelle di : Villagrande Strisaili , Talana, Urzulei, Arzana, Galtellì, Onifai, Loculi, Irgoli, Orosei, Dorgali ed Oliena. Danneggiamenti rilevanti anche a Osini, Gairo, Jerzu, Villanovatulo, Seulo, Orgosolo, Posada, Gadoni, Siniscola, al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale e al Consorzio Govossai di Nuoro. Sui problemi relativi al passaggio dei lavoratori dall'ESAF ente all'ESAF spa, la quarta commissione ha sentito i sindacati della Uil-Fpl che hanno una posizione ben distinta da quella delle altre sigle sindacali (sentite in audizione ieri). I rappresentanti della Uil hanno definito "positive" le trattative portate avanti con la giunta regionale che sta dando tutte le garanzie chieste dai lavoratori. Nel pomeriggio la commissione ha esaminato la vertenza dei lavoratori dell'azienda di trasporto Pani. La situazione che si sta creando è difficile, hanno detto i rappresentanti sindacali dell'azienda di trasporto durante l'audizione, i vertici hanno deciso di sopprimere, dal primo gennaio, due corse dirette Cagliari-Sassari e Sassari-Cagliari. "E' una decisione inaccettabile che comporterà la perdita di quattro posti di lavoro e allungherà i tempi di percorso tra le due città". I lavoratori hanno proposto alla commissione di far assorbire la Pani da un'azienda pubblica. Il presidente Pirisi ha assicurato che, in tempi brevi, la commissione riprenderà l'esame della legge sul trasporto pubblico locale e di intervenire presso l'assessore ai trasporti per capire quali sono le reali intenzioni della giunta in merito alla situazione della Pani. (r.r.)
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