CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaIncontro in Consiglio dei capigruppo con una delegazione dei dipendenti regionali
Cagliari, 18 novembre 2004 - Una delegazione sindacale dei dipendenti regionali, che hanno manifestato per gran parte della giornata davanti al Consiglio regionale, si è incontrata nella tarda mattinata con i Capigruppo consiliari per chiedere un intervento dell'Assemblea in ordine alla vertenza contrattuale in atto nella amministrazione regionale.
Nel corso dell'incontro, tutti i delegati hanno espresso forti critiche nei confronti della Presidenza della Giunta per il modo in cui, a loro giudizio, viene condotto il confronto sindacale caratterizzato, secondo i lavoratori, dalla massima chiusura al dialogo, dalla mancanza di relazioni sindacali corrette (legge 31), dalla volontà di non rispettare gli accordi precedenti.
La folta delegazione ha sollecitato a questo riguardo un urgente intervento del Consiglio che consenta una ripresa del confronto nel rispetto dei lavoratori e dei diritti acquisiti. Hanno illustrato la posizione delle maestranze i rappresentanti sindacali della Cisl (Davide Paderi), della Cgil (Giovanni Pinna), dell'Ugl (Luciano Melis), insieme ad altri componenti la delegazione.
Articolata la posizione espressa dai capigruppo. Sottolineando tutti l'importanza della questione, e ribadendo il principio della necessità di una riforma della Regione che deve trovare il fattivo contributo degli stessi lavoratori, i rappresentanti dei gruppi di maggioranza hanno espresso l'impegno a farsi "parte diligente" per una soluzione positiva dei problemi posti dalle rappresentanze sindacali, attraverso una sinergia piena fra maggioranza, Giunta e coalizione sottolineando che ogni riforma della Regione non può camminare senza il contributo dei dipendenti (Licheri, Prc; Serra S.U.; Marrocu, Ds; Biancu, Margherita; Pinna, Prog Sard.).
I rappresentanti delle forze politiche dell'opposizione, nel ribadire le forti critiche all'operato del Presidente della Giunta, hanno preannunciato la presentazione di una mozione e quindi di un ordine del giorno a favore delle richieste dei dipendenti regionali, auspicando una approvazione unanime dell'Assemblea, in nome di una ritrovata autonomia del Consiglio regionale.(l.p.)
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