CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Interrogazione del centro sinistra contro l'invadenza della CONSIP


Cagliari, 9 novembre 2004 - Una società del Ministero del Tesoro rischia di mettere in ginocchio le ditte e le imprese sarde che producono e commercializzano beni e servizi. Si tratta della CONSIP (Concessionaria Servizi Informatici Pubblici) che gestisce gli acquisti, per via telematica, delle Pubbliche Amministrazioni. Il problema è stato sollevato da sei consigliere del centrosinistra in un'interrogazione al Presidente della Regione ed all'Assessore degli Enti Locali.

Maria Grazia Caligaris (SDI-SU), Francesca Barracciu (DS), Giovanna Cerina (Progetto Sardegna), Mariuccia Cocco (Margherita), Paola Lanzi (Rifondazione) e Simonetta Sanna (Margherita) hanno chiesto che vengano impartite direttive all'amministrazione ed agli enti strumentali della Regione affinché per gli acquisti "si ricorra a bandi di gara ai quali possano sempre partecipare le ditte e le società sarde". Inoltre se non sia il caso di ricordare ai responsabili degli uffici che il ricorso alla Consip, peraltro reso facoltativo dalla finanziaria dello Stato per il 2004, deve avvenire "soltanto nell'eventualità che i prezzi delle imprese sarde siano meno favorevoli per l'amministrazione pubblica".

Un'asta pubblica, indetta di recente dall'ASL 8 di Cagliari per la fornitura di carta per copiatrici e stampanti e' stata annullata - precisa la prima firmataria Caligaris - alla vigilia dell'apertura delle offerte con la motivazione di voler utilizzare la CONSIP. La decisione ha suscitato sconcerto tra i partecipanti ingiustamente danneggiati avendo dovuto sostenere spese per concorrere alla gara. In ogni caso, anche precedentemente al dispositivo dell'ultima Finanziaria nazionale, le gare andavano espletate in quanto qualora i prezzi offerti o indicati dalle ditte sarde fossero risultati più vantaggiosi, venivano loro assegnate, a parità della qualità del servizio.


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