CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaI capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato i rappresentanti degli enti ed organismi che operano nella formazione professionale
Cagliari, 28 ottobre 2004 - La profonda riforma del sistema regionale della formazione professionale è una necessità largamente condivisa, tra gli stessi operatori sardi della formazione professionale, ma anche tra i capigruppo del Consiglio regionale. Nella tarda mattinata, i presidenti dei gruppi consiliari, il presidente della Ottava commissione permanente, competente per materia, numerosi consiglieri regionali che del problema si sono occupati in numerose occasioni, hanno incontrato i rappresentanti delle federazioni sindacali e degli enti ed organizzazioni che operano nel delicato settore della formazione professionale per "fare il punto su una vicenda che rischia di finire nel peggiore dei modi".
Se nessuna decisione verrà presa in questi giorni, hanno ricordato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i corsi non partiranno, i quasi diecimila ragazzi che frequentano o vorrebbero frequentare i corsi di formazione professionale, anche per "utilizzare" le possibilità offerte dalle leggi vigenti in materia d'obbligo formativo, i circa tremila operatori impegnati negli enti e nelle organizzazioni che nel delicato campo della formazione professionale operano, da molti anni, con indubbi risultati si troverebbero per strada, senza poter seguire i corsi, senza potervi insegnare, senza ricevere assegni di studio o stipendi.
Il Consiglio, hanno ricordato i presidenti dei gruppi e gli altri consiglieri presenti all'incontro, ha approvato, le scorse settimane, all'unanimità, un ordine del giorno con il quale s'impegnava la Giunta a prendere, in tempi brevi, le decisioni necessarie per far partire i corsi.
L'Esecutivo deve dare pratica attuazione a quel documento e un impegno immediato per "spiegare al presidente della Giunta" l'esigenza di dare pratica attuazione a quel documento solenne è stata confermata da tutti i capigruppo consiliari, che hanno anche garantito il loro immeditato intervento nei confronti del presidente Soru e degli assessori competenti, perché trovino un'immeditata soluzione alla "preoccupante" vicenda. (mc)
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