CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Nel sistema scolastico e formativo "distinguere l'emergenza dal disegno strategico". Dichiarazione dell'on. Silvio Lai


Cagliari, 13 ottobre 2004 - Sul problema dell'istruzione e della formazione "c'è un'emergenza sociale da affrontare e un progetto strategico da realizzare"; lo ha detto l'on. Silvio Lai (Ds), commentando le dichiarazioni rese in commissione dall'assessore del Lavoro, Maddalena Salerno a proposito dell'obbligo formativo e dei ritardi con i quali si sta avviando in Sardegna.
L'emergenza sociale riguarda diecimila ragazzi "che potrebbero, nell'anni scolastico 2004-2005, non avere altra opportunità d'istruzione", mentre il disegno strategico riguarda il sistema informativo, il suo ruolo distinto e la sua integrazione nel sistema dell'istruzione. Nell'epoca della società della conoscenza la Sardegna deve dotarsi di un sistema formativo moderno dopo cinque anni di paralisi e disordine e dopo la controriforma nazionale. La soluzione - ha aggiunto l'on. Lai - "non passa per una competizione tra scuola e formazione professionale, che hanno compiti distinti e di-versi". Oggi resta un'emergenza sociale "che va affrontata nel merito e urgentemente".
L'urgenza "va affrontata, tenendo al centro dell'attenzione l'impegno che nessuno dei ragazzi resti indietro", mentre il futuro - ha spiegato l'on. Lai - va gestito affrontando i nodi del sistema, della qualità dell'offerta, degli strumenti disponibili, "inve-stendo" e non considerando l'intervento finanziario una spesa marginale.
L'on. Lai ha dichiarato di condividere il giudizio dell'assessore quando afferma che "la Sardegna ha più bisogno di Berlinguer che della Moratti", perché l'attuale ministro "taglia risorse umane ed economiche a tutti i livelli, dalle elementari all'università" e riduce all'osso l'offerta pubblica con "una riforma classista destinata ad agevolare chi ha soldi" perché chi non ne ha "è costretto a rimanere indietro". (adel)


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