CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Deliberata all'unanimità dalla Commissione sanità un'indagine conoscitiva sugli effetti dell'uranio impoverito per la salute umana. Entro sei mesi il rapporto finale


Cagliari, 13 ottobre 2004 - Indagine conoscitiva della Commissione sanità sull'uso dell'uranio impoverito e sulle conseguenze per la salute della popolazione civile e dei militari. Lo ha deciso oggi all'unanimità la stessa commissione che da mercoledì prossimo si metterà al lavoro "ed entro sei mesi - ha dichiarato il presidente, on. Pierangelo Masia - produrrà un rapporto finale". Il presidente ha sottolineato "la sensibilità condivisa, che supera le logiche di schieramento e tende a fare chiarezza su circostanze ed eventi preoccupanti".
Soddisfazione anche da parte Ds. Gli onorevoli Silvio Lai e Nazareno Pacifico hanno ricordato che il problema era stato da loro sollevato l'anno scorso con la proposta di istituzione d'una commissione d'inchiesta. "I tempi sono maturi - ha detto l'on. Lai - per dare risposte definitive su uno dei misteri che angosciano molte popolazioni per il ripetersi di patologie assai gravi, come le leucemie".
L'on. Pacifico ha dichiarato di apprezzare la sollecitudine con cui la commissione ha lavorato ed "il clima di coesione e d'intesa", condizione necessaria - ha aggiunto - per raggiungere il risultato finale. Non esistono posizione preconcette - ha concluso - ma solo una grande volontà di appurare se esista un nesso fra l'uso di munizioni all'uranio impoverito (che, com'è noto, aumenta la capacità di penetrazione sul bersaglio dei proiettili) e la diffusione di alcune patologie.


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