CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaLa commissione Sanità del Consiglio regionale effettuerà un'indagine conoscitiva sugli effetti dell'uranio impoverito
Cagliari. 13 ottobre 2004 - Sindaci e comitati spontanei denunciano da tempo i terribili effetti dell'uranio impoverito sulla salute di militari sardi che hanno partecipato a missioni all'estero, i danni che la presenza di uranio ha causato, in molte zone dell'isola, a persone, animali, piante. Il Consiglio regionale, in varie occasioni, si è occupato di questi problemi, discutendo interpellanze e mozioni presentate dai diversi gruppi politici.
La Settima commissione permanente dell'Assemblea regionale, Sanità, presieduta da Pierangelo Masia, ha deciso di approfondire alcuni aspetti di questa "vicenda" avviando una indagine conoscitiva, per accertare l'eventuale presenza di uranio impoverito in particolari zone dell'Isola, quelle nelle quali sono in attività, ad esempio, basi militari, e per mettere a punto iniziative in grado di evitare i drammatici effetti che provoca, sulla salute umana, la presenza di questo minerale.
La Commissione ha deciso, quindi, una serie di audizioni con i rappresentanti degli enti locali, con i comandi militari delle diverse basi e dei reparti con base in Sardegna, con i responsabili delle strutture sanitarie interessate a questo specifico problema, con i comitati e le associazioni che si battono per "controllare ed evitare" questa pericolosa presenza.
La prima delle audizioni è in programma per mercoledì mattina; poi sarà messo a punto un calendario dettagliato degli incontri, nella sede del Consiglio, e dei sopralluoghi che la Commissione intende fare nelle zone "maggiormente a rischio". (mc)
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