CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaLa Sardegna parteciperà al processo di razionalizzazione del sistema sanitario albanese ed a numerose iniziative di cooperazione socio-economica in Etiopia. Ricevuti dal presidente Spissu i rappresentanti dei due Paesi
Cagliari, 8 ottobre 2004 - La Sardegna parteciperà, attivamente, al riordino del si-stema sanitario albanese ed alla realizzazione di alcuni progetti di cooperazione internazionale avviati per favorire la crescita sociale ed economica dell'Etiopia.
Le iniziative, ancora nella fase di studio, sono state anticipate, questa mattina, dal sottosegretario alla sanità del governo di Albania, Eduart Hashorva, e dall'ambasciatore d'Etiopia in Italia, Mengistu Hulluk, al presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, nel corso di un incontro nel palazzo del Consiglio regionale.
Nel corso del cordiale colloquio, il segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (FIMMG), Giampiero Andrisani, ha illustrato le linee principali dei programmi, in fase di avanzata predisposizione, che prevedono interessanti iniziative, specialmente nel settore sanitario e della medicina di base.
I medici sardi, non appena i programmi di cooperazione internazionale saranno ufficialmente approvati anche dal governo centrale, avvieranno stretti rapporti di collaborazione con il sistema sanitario albanese favorendo, ad esempio, scambi culturali ed iniziative nel campo della formazione professionale. Negli ospedali e nei laboratori sardi arriveranno medici, studenti e paramedici albanesi, che affineranno la loro preparazione in Sardegna, mentre molti medici sardi andranno in Albania, per operare nelle strutture sanitarie di quel paese.
I programmi di collaborazione prevedono anche la partecipazione attiva, come pro-gettisti ma anche come "costruttori", di professionisti ed imprenditori isolani al programma di ammodernamento della rete ospedaliera albanese, mentre per l'Etiopia si parla della necessità di realizzare 150 o 200 nuovi presidi sanitari, di base o avanzati.
Contemporaneamente, medici ed esperti sardi parteciperanno attivamente alla ela-borazione dei piani sanitari dei due Paesi.
Il sistema sanitario sardo, ha assicurato il presidente Spissu, è in grado di fornire la necessaria assistenza amministrativa e tecnica, può "portare" anche in Albania le sue notevoli esperienze e capacità professionali, può fornire le indicazioni utili per predisporre attenti ed efficaci sistemi sanitari anche in quei Paesi, lontani, diversi dal nostro "con esigenze ed emergenze ben maggiori e più gravi delle nostre. Realtà che dobbiamo assolutamente aiutare a crescere".
Il presidente Spissu ha voluto ricordare come il sistema sanitario, per garantire un "moderni standard" di assistenza, deve sopportare costi elevati. "In Sardegna stiamo operando per razionalizzare ulteriormente la spesa, per ridurre i costi evitando gli sprechi, senza abbassare il livello delle prestazioni. Le esperienze sarde, quindi, potranno essere certamente utili per organizzare, anche in Albania, un sistema efficiente che garantisca buoni livelli di assistenza, a costi contenuti".
Differenti i programmi che interessano l'Etiopia, un paese che ha bisogno di tutto, di "ogni aiuto, in tutti i campi ed in tutti i settori".
Esistono, da tempo, stretti rapporti di collaborazione tra l'Italia e l'Etiopia, ma forse non bastano. L'ambasciatore Hulluk ha auspicato una presenza maggiore degli operatori sardi, che sono "utili, necessari" in tutti i campi. Servono interventi nel settore della sanità, dell'agricoltura, dei servizi, dei trasporti, delle infrastrutture: abbiamo bisogno di tutto ed i sardi, anche se attualmente la loro economia non è eccessiva-mente florida, possono svolgere un ruolo importantissimo nel processo di sviluppo che dobbiamo necessariamente avviare".
Oggi e domani le delegazioni dei due Paesi, che seguono a Villasimius anche i lavori del Congresso nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (FIMMG), avranno altri incontri con esponenti del mondo sanitario ed economico isolano. (mc)
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