CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaMario Floris e Oscar Cherchi (UDS): "Ecco la Comunità Autonoma della Sardegna". Presentata in conferenza stampa la nuova "Carta de Logu". Proposta di legge anche per la "Convenzione costituente del popolo sardo"
Cagliari, 5 ottobre 2004 - Proposta di legge dei consiglieri Mario Floris e Oscar Cherchi (UDS) per un nuovo Statuto regionale: la "Costituzione sarda", come è stata definita. E' stata presentata oggi, nel corso di una Conferenza stampa. Centododici articoli di legge per ridisegnare integralmente potenziare in senso federalistico l'Autonomia regionale, che dovrebbe assumere la forma ed il nome di "Comunità autonoma di Sardegna". Una "Noa Carta de Logu de sa Comunidade Autonoma de Sardigna", ha spiegato Mario Floris nel tracciarne i connotati , che non è una proposta provocatoria, in quanto riassume gran parte dei principi contenuti nella quasi totalità degli statuti e delle costituzioni di molte regioni europee, oggi fortemente autonome ed alle quali da anni ci ispiriamo. "Abbiamo cercato di raccogliere il meglio di ciascuna di esse" ha ricordato Floris.
"La Comunità autonoma - è precisato nel progetto di legge- si costituisce in conformità con i principi della Costituzione della Repubblica e delle altre leggi costituzionali italiane".
Con questa iniziativa, che si inquadra nel clima riformatore e nel dibattito che si sta svolgendo dentro e fuori il Consiglio l'Uds cerca di riempire di contenuti e fornire materiali di discussione.
La Comunità autonoma "è l'organismo politico di autogoverno della Nazione sarda". Il territorio della Comunità comprende "i Giudicati di Cagliari, Arborea, Nuoro e Torres, il Paese catalano di Alghero ed è suddiviso in curatorie, città regie, città e comuni".
Alla Parte Seconda della proposta legislativa, è affidato il compito di definirne le competenze. Un elenco lunghissimo che disegna non solo formalmente, ma anche sostanzialmente la Comunità autonoma: l'organizzazione delle istituzioni di autogoverno, le elezioni, le consuetudini di diritto civile, l'istruzione, la tutela del patrimonio storico e artistico, la ricerca gli enti locali, l'urbanistica, il turismo, etc.
Un capitolo specifico riguarda lo sviluppo economico dell'isola, con competenze primarie per quanto riguarda la pianificazione economica, il settore dell'industria e della produzione, l'agricoltura, il commercio interno, il credito.
Ma anche competenze in materie diverse che vanno dall'ordinamento giuridico, alle istituzioni penitenziarie fino alla costituzione di un a "Polizia autonoma" nel rispetto dei principi costituzionali.Sono organi della Comunità autonoma, il Presidente di Sardegna, il Parlamento sardo (denominato Stamenti generali) ed il Consiglio esecutivo. Il Presidente è il "più alto rappresentante della Comunità autonoma e mantiene le relazioni con le altre istituzioni dello Stato". "Gli Stamenti generali esercitano il potere legislativo". L'unica Camera che compone gli stamenti è eletta con una apposita legge "comunitaria". Gli Stamenti eleggono i propri organi che sono "la Prima voce" (il presidente), e due vice presidenti.
Infine il "Consiglio esecutivo", cioè la attuale Giunta, che rappresenta l'organo collegiale di governo. La sua costituzione e composizione sono determinate con legge della "Comunità".
Per quanto concerne il patrimonio e le Finanze, il progetto di legge indica tutte le fonti di entrata: dai proventi delle imposte istituite dalla Comunità ai proventi delle imposte cedute dallo Stato, dalla partecipazione al gettito complessivo delle imposte dirette ed indirette ai contributi speciali stabiliti dalla Comunità autonoma. La Comunità potrà negoziare periodicamente la partecipazione al gettito delle imposte statali in base secondo precisi criteri non penalizzanti.
La proposta per il nuovo Statuto, è affiancata da un altro progetto di legge, quello per la istituzione di una "Convenzione costituente del popolo sardo", che definisca una proposta di costituzione sarda.
Una Convenzione che deve abbracciare al proprio interno, secondo i rappresentanti dell'Uds, oltre a tutti i consiglieri regionali, anche ampie rappresentanze degli enti locali, delle università, e dieci "esperti". Compito della Convenzione, redigere entro un anno una proposta di "nuova Costituzione sarda" da sottoporre al Consiglio regionale, che comunque non perderebbe le proprie prerogative legislative. (l.p.)
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