CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Conferenza stampa dell'opposizione sugli emendamenti all'assestamento di bilancio. Presentati 100 emendamenti. I consiglieri di minoranza: "non si tratta di una manovra ininfluente come vogliono presentarla, ma di un documento che inciderà pesantemente sul futuro della Sardegna perché prevede tagli in settori decisivi". Critiche per la mancata concertazione


Cagliari, 5 Ottobre 2004 - Sono circa 100 gli emendamenti presentati dall'opposizione all'assestamento di bilancio. Una manovra che non piace alla minoranza che, stamattina in una conferenza stampa, ha spiegato le ragioni del giudizio negativo.
"Quella che è stata presentata come una manovra ininfluente, hanno detto Giorgio La Spisa (F.I), Mario Diana (A.N.), Roberto Capelli (UDC), Pierpaolo Vargiu (Riformatori) e Silvestro Ladu (Fortza Paris), incide profondamente sul futuro della Sardegna".
Il capogruppo di Forza Italia Giorgio La Spisa ha avvertito che la manovra non deve essere sminuita. "Siamo allarmati per le scelte fatte dalla giunta di tagliare le spese in corso di esercizio". Negativo anche il giudizio sui settori su cui si è abbattuta la scure regionale. Per Giorgio La Spisa è impensabile decidere di tagliare nel settore dell'istruzione.
Giudizio molto negativo anche da parte del capogruppo di AN Mario Diana che ha detto che questa manovra non è una "manovra di necessità" come è stata definita dalla giunta. L'esponente di Alleanza Nazionale si è soffermato soprattutto sui tagli decisi per i consorzi di bonifica : "non si deve tagliare in settori così importanti e non da capitoli già impegnati". L'on. Diana ha sottolineato che il centrodestra vuole un confronto costruttivo, ma se, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni riportate oggi sulla stampa, la maggioranza vuole lo scontro, lo scontro sarà duro. "Per prima cosa stiamo verificando se i "buchi" che si lamentano sono stati creati dal centrodestra nella scorsa legislatura o se, piuttosto, sono dovuti alla cattiva gestione del centrosinistra che ha governato la Sardegna in precedenza".
Sulla mancata concertazione ha posto l'accento il capogruppo dei Riformatori Pierpaolo Vargiu. "L'assestamento era la prima occasione per poterla attuare. Noi avevamo chiesto, in commissione, di sentire le parti sociali ma questa richiesta è stata respinta". L'on. Vargiu ha espresso preoccupazione soprattutto per i tagli nel settore della Ricerca e dell'Istruzione. "Speriamo che la giunta, ha concluso, rifletta sulle posizioni di metodo perché è importantissimo il confronto.
Il vicecapogruppo dell'UDC Roberto Capelli ha subito chiarito che la presentazione dei 100 emendamenti non è un'azione demolitoria e ha annunciato un'azione propositiva. "Noi riteniamo opportuni sia l'assestamento che la decisione di coprire il disavanzo della spesa sanitaria ma i tagli che sono stati decisi ci preoccupano. In commissione cercheremo il confronto e non lo scontro. Vogliamo accorciare i tempi ma non si può fare in fretta a spesa della concertazione. L'on. Capelli ha annunciato la presentazione di una pregiudiziale in Commissione perché nell'assestamento ci sarebbero degli atti non legittimi. "Non posso dire di più perché stiamo verificando con il Ministero dell'economia se, effettivamente, esistono questi passaggi sbagliati. Si tratta di una verifica con il ministero per verificare alcune operazioni di bilancio".
Per il capogruppo di Fortza Paris Silvestro Ladu nell'assestamento sono state fatte operazioni di "dubbio significato", è stato evitato il confronto con le parti sociali e si sono decisi tagli in settori decisivi per lo sviluppo della Sardegna (agricoltura e obbligo formativo). "Questa manovra, ha concluso Ladu, penalizza proprio quei settori che avrebbero bisogno di incrementi non di decurtazioni". (r.r.)


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