CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Un osservatorio regionale per contrastare il caro libri e le adozioni facili dei testi scolastici: lo chiedono i consiglieri dell'Udeur, Pino Giorico e Carmelo Cachia


Cagliari, 30 settembre 2004 - Un osservatorio regionale contro il caro libri e le adozioni facili: lo chiedono i consiglieri dell'Udeur, Pino Giorico e Carmelo Cachia all'assessore della Pubblica istruzione per monitorare una situazione "che mette a dura prova il bilancio di migliaia di famiglie" ad ogni inizio d'anno scolastico.
L'osservatorio - del quale, oltre alla Regione, dovrebbe far parte la direzione scola-stica regionale, la consulta degli studenti, associazioni di consumatori ed editori - ha lo scopo di monitorare il settore rilevando eventuali anomalie e valutare se vengono rispettate le direttive ministeriali che fissano tetti di spesa e criteri di adozione dei testi scolastici.
Iniziative analoghe - ricordano gli onorevoli Giorico e Cachia - sono state assunte da altre Regioni che non escludono stanziamenti aggiuntivi affinché "la dotazione scolastica possa essere, soprattutto per le fasce di reddito medie e basse, meno onerosa se non totalmente gratuita.
I consiglieri Udeur ricordano che la Sardegna registra un'alta dispersione scolastica, fenomeno per contrastare il quale non sono state ancora adottare efficaci contromisure. Anche il caro libri può essere - affermano - un incentivo alla minore partecipazione alla didattica.
Quanto al caro prezzi, essendo i libri di testo un prodotto di largo consumo, si potrebbe pensare di favorire edizioni economiche, un pò come succede con i medicinali "generici". In attesa di iniziative del governo, come avviene in Francia, dove il prezzo di copertina dei libri di testo è fissato dal governo. Forse - concludono - "la nostra autonomia speciale potrebbe prevedere anche questo".


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