CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaPassa a maggioranza, in Seconda commissione, la manovra di assestamento del bilancio
Cagliari, 29 settembre 2004 - La Seconda commissione permanente del Consiglio regionale, Politiche comunitarie e Diritti civili, presieduta da Paolo Pisu ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sulla proposta di assestamento del bilancio proposta dalla giunta Soru.
La Commissione, al termine dell'esame degli interventi di assestamento per le materie di sua competenza, ha anche formulato alcune considerazioni, "raccomandazioni propositive" che dovrebbero essere tenute bene presenti quando saranno predispo-sti il Documento di programmazione economica (DPEF) e la manovra finanziaria e di bilancio per i prossimi esercizi.
La Commissione, ha commentato il presidente Paolo Pisu al termine della lunga riunione, ha competenza su alcune materie di grande importanza sociale: le politiche comunitarie, le politiche regionali sulla condizione giovanile, la cooperazione inter-nazionale. "Argomenti di grande importanza, sui quali la Commissione intende farsi promotrice di nuove iniziative".
Le politiche comunitarie hanno un peso significativo sulle scelte economiche, sui programmi per lo sviluppo. "E la Sardegna deve avere idee e progetti da presentare alle autorità di Bruxelles". Cosi come la Regione deve essere particolarmente attenta alle mutate condizioni del mondo giovanile.
Specialmente nelle zone interne, ma anche nelle degradate periferie delle città, "quelle del malessere", i giovani sono chiamati a scegliere tra lo studio, la necessità di emigrare per trovare una qualche occupazione, l'esigenza di continuare a vivere nei loro paesi di origine in uno stato di costante disagio, accrescendo le cause di un malessere che porta allo spopolamento o che è all'origine di conflitti sociali e di pericolosi fenomeni di criminalità.
"Una situazione di disagio e di pericolo della quale gli amministratori pubblici più attenti sono ben consci". Uno stato di malessere che impone scelte e decisioni adeguare alla pericolosità del fenomeno. "In questa situazione, che corre il rischio di degenerare, con preoccupanti fenomeni di contrasti sociali e di malessere esistenziale, come si possono destinare zero euro agli interventi sulla condizione giovanile? L'assestamento di bilancio è una manovra condizionata, ma per il futuro sarà opportuno prevedere stanziamenti adeguati".
Così come sarà necessario prevedere finanziamenti più consistenti per la "cooperazione internazionale". Nell'assestamento, sono destinati a questo capitolo 1. 113.000 euro. Poca cosa, e su questo sono tutti d'accordo, se si vuole dare un mag-giore impulso ai rapporti tra la Sardegna ed i suoi "vicini".
"Siamo una piattaforma nel Mediterraneo, più vicina alla sponda africana che a quel-la europea, aggiunge Paolo Pisu; abbiamo sempre sentito che dobbiamo aprirci ai paesi in via di sviluppo ed essere un ponte ideale tra le genti e le culture. Conoscer-si per capirsi è l'unica strada per superare i contrasti e rimuovere gli ostacoli ad una reale pacificazione".
La Sardegna, quindi, deve accrescere la sua presenza nel campo delle collaborazioni culturali, deve avviare concrete forme di cooperazione nei settori produttivi, a partire da quello agricolo ed industriale, deve favorire lo sviluppo di un "sistema di imprese interessato ai mercati esteri".
La ricerca, l'innovazione tecnologica, la crescita culturale sono state indicate come le più "qualificanti" tra le scelte del terzo millennio; ma servono finanziamenti adeguati e le somme in bilancio devono essere decisamente riviste, ed accresciute.
In questa occasione, quindi, la maggioranza ha approvato la proposta dell'esecutivo, mentre la minoranza ha espresso parere contrario; ma per il futuro "l'accordo" è già stato raggiunto. La Sardegna deve essere ben presente nelle decisioni comunitarie, deve avere un ruolo più incisivo nel processo di cooperazione internazionale, che sembra caratterizzare tutte le politiche dei paesi più attenti all'evoluzione dei tempi, e non solo di quelli europei od africani.
Nella prossima manovra economica e di bilancio, hanno concordato i rappresentanti delle diverse forze politiche, "queste esigenze devono trovare la giusta considerazione". (mc)
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