CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Scuola, formazione, musei, biblioteche, editoria, sport. Audizione in Commissione Cultura dell'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Elisabetta Pilia. La commissione chiede un continuo confronto tra l'organismo consiliare e l'esponente della giunta. Chiesti chiarimenti sulla delibera delle sponsorizzazioni sportive. L'assessore: "è stata una decisione sofferta". La prima emergenza da affrontare è la scuola


Cagliari 22 settembre 2004 - Scuola, Università, formazione, musei, biblioteche, editoria, sport. Sono stati questi gli argomenti trattati, stamattina, durante l'audizione dell'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Elisabetta Pilia davanti alla commissione Cultura presieduta da Gian Luigi Gessa (vicepresidente Alberto Randazzo).
La commissione ha chiesto all'esponente dell'esecutivo un continuo confronto sui temi di competenza dell'assessorato alla Pubblica Istruzione essendo necessario un rapporto molto stretto tra Giunta e Consiglio per perseguire l'interesse comune.
L'esponente dell'esecutivo ha fatto il punto sui vari settori di competenza dell'assessorato."Una delle emergenze da affrontare, ha detto l'assessore, è la scuola. Dobbiamo arginare il fenomeno della dispersione scolastica che interessa anche la scuola elementare".
Per Elisabetta Pilia la legislazione è arretrata e disorganica, manca una capacità progettuale e la Regione, dopo la modifica del titolo V della Costituzione, deve decidere senza indugi cosa fare in materia.
L'esponente dell'esecutivo ha auspicato l'approvazione in tempi brevi di una legge quadro che fissi la strategia da portare avanti, argini la dispersione scolastica, definisca gli organici.
Sollecitata dai commissari sulla strategia della giunta sulla formazione, l'assessore è stato chiaro: "l'obiettivo è razionalizzare la spesa e puntare sulla qualità".
In materia di musei l'assessore ha segnalato un altro vuoto normativo."Esistono solo leggine indirizzate a dare finanziamenti a pioggia. Noi puntiamo a creare una rete che valorizzi i musei locali". Stessa situazione per le biblioteche e per gli archivi. Secondo Elisabetta Pilia la Regione non ha mai svolto un ruolo di coordinamento . "Abbiamo un patrimonio ricchissimo, censito solo parzialmente. La regione deve attivarsi per creare un sistema bibliotecario regionale i cui soggetti principali siano le biblioteche locali in cui la digitalizzazione dei documenti sia fatta sul territorio"
"Di mera assistenza" è stata, invece, definita l'attività della Regione, fino a questo momento, in materia di editoria. Per l'assessore è ora di cambiare le cose. "E' necessario puntare sulla qualità del prodotto".
Inevitabile il riferimento alla delibera sulle sponsorizzazioni alle società sportive sarde. Rispondendo alle numerose domande dei commissari l'assessore ha spiegato che la delibera che sta suscitando tante polemiche è stata "sofferta" perché c'era una scarsa disponibilità di fondi. "Lo stanziamento previsto per il 2004, ha detto l'assessore era di 7 milioni e 300.000 euro. Siamo riusciti a portarlo a 10 milioni di euro (stesso importo del 2003) ma abbiamo dovuto suddividerlo tra un numero maggiore di società (quest'anno erano 55)". Per l'assessore la struttura della legge 17 è buona, anche se spesso la sua applicazione ha subito qualche deviazione. L'assessore ha, comunque, annunciato che bisogna decidere qual è la strategia di marketing da perseguire e quali sono gli sport da finanziare.(r.r.)


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