CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Un accordo di programma per il compendio di Maria Pia, ad Alghero, in deroga al decreto salvacoste di Soru: lo ha chiesto l'on. Pino Giorico per realizzare servizi per un turismo di qualità. 


Cagliari, 16 settembre 2004 - Un accordo di programma per il compendio di Maria Pia, alle periferia di Alghero in direzione Fertilia: lo chiede l'on. Pino Giorico per accelerare i tempi di alcuni insediamenti (in particolare alberghi di lusso, piscina,  minicampo da golf) indispensabili per il futuro del turismo locale. Un Consorzio fra il Comune della città catalana e alcune imprese gestirà l'operazione, che non ha fini speculativi ma si propone di fare compiere un salto di qualità all'industria del forestiero. La qualità del turismo algherese è in preoccupante ribasso, con effetti negativi sull'economia; per questo è necessario riportare il livello a un tenore più consono garantendo una serie di servizi elevati. Del resto - precisa Giorico - Alghero e turismo sono un'accoppiata vincente, una strada quasi obbligata per uscire dalla crisi: la disoccupazione si taglia a fette e l'emigrazione sta segnando nuovi record.

Il decreto salvacoste del presidente Soru ha bloccato nuove iniziative; ma su Maria Pia il discorso è diverso. Per pura omissione della precedente amministrazione l'ampia zona non è stata inserita nel piano regolatore, nonostante sia stato compiuto il primo passo, con la realizzazione del centro congressi, oggi slegato da qualsiasi contesto.

Lunedì sarà ad Alghero - su sollecitazione dei due consiglieri algheresi, Giorico e Bruno - l'assessore dei Lavori pubblico, Carlo Mannoni. Sarà l'occasione propizia per valutare quelle iniziative che sono in lista di attesa ed alle quali il rilancio del turismo è legato, fra le quali, appunto, il compendio di Maria Pia.

Pur comprendendo i motivi che hanno spinto la Giunta a emanare un decreto d'urgenza che ha paralizzato l'attività edilizia entro i due chilometri dal mare (una norma di salvaguardia che, in qualche caso, ha evitato un assalto alla diligenza da parte di speculatori e amministrazioni accondiscendenti), l'on. Giorico sottolinea la necessità di introdurre nel disegno di legge che stabilizzerà il decreto alcune differenziazioni, soprattutto a beneficio dei Comuni dove un'economia turistica collaudata (è il caso di Alghero) ha bisogno di riqualificarsi per diventare competitiva migliorando la qualità dell'accoglienza e dei servizi.

La sfida futura - commenta l'on. Giorico - per una città che ha scelto il turismo come mission si gioca sulla qualità dell'offerta: "di sacchi a pelo, roulotte e camping ne abbiamo abbastanza, ora dobbiamo puntare sulla top class che incentiva i consumi e sostiene la nostra economia". Da qui, il progetto di Maria Pia, alle spalle della lunga spiaggia sabbiosa del lido, che non può rimanere abbandonata.

"Ho chiesto all'assessore dell'Urbanistica di valutare la possibilità di estrapolare Maria Pia dalle previsioni della legge di tutela. Presenterò quanto prima un emendamento  in tal senso. Un accordo di programma che veda direttamente impegnato il Comune di Alghero - conclude Giorico -  facilita questo percorso". (adel)


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