CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

La Quinta commissione ha avviato un'indagine conoscitiva sullo stato del comparto agricolo isolano. Ricevuti in audizione i rappresentanti dei consorzi di tutela dei formaggi sardi e gli industriali caseari di Confindustria


Cagliari, 15 settembre 2004 - L'agricoltura sarda è in difficoltà. Gli operatori del settore, alle prese con lingua blu, peste suina, pesantezza dei mercati mondiali, tensioni con gli industriali caseari per il nuovo prezzo del latte, chiedono, sollecitano, interventi al potere politico. Una situazione difficile, che occorre analizzare con grande cura, per poter proporre le iniziative politiche in grado di dare prospettive e futuro alle aziende sarde. Per tentare di capire le ragioni di questo malessere la commissione Agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Alberto sanna, ha deciso di avviare un'indagine conoscitiva sulla complessa situazione dell'agricoltura sarda.

I nodi più urgenti, quelli sui quali si è concretata l'attenzione delle organizzazioni di categorie, di quelle professionali ed imprenditoriali, è certamente legata al prezzo del latte, anche perché la nuova campagna di conferimento si avvicina velocemente, alla possibile ricomparsa della lingua blu, ai numerosi focolai, scoperti anche recentemente, che fanno temere una nuova epidemia di peste suina.

Per approfondire, con gli operatori dei diversi settori, questi "tre argomenti caldi", la Commissione ha deciso di avviare una serie di incontri, di audizioni, ma anche di sopralluoghi, con gli operatori agricoli.

Nella sala della Quinta, questo pomeriggio, sono arrivati i rappresentanti dei consorzi di tutela dei formaggi sardi (romano, fiore sardo, pecorino sardo) che hanno ottenuto la tutela delle norme comunitarie e, successivamente, gli industriali caseari aderenti alla Confindustria.

La situazione è certamente grave, ha spiegato Ferruccio Podda, figura storica dell'agro-industria cagliaritana, illustrando assieme a Toto Meloni le difficoltà del comparto e sollecitando iniziative in grado di "promuovere", su mercati ancora più ampi, i prodotti sardi.

"La qualità dei nostri formaggi è eccellente, hanno detto i rappresentanti dei Consorzi di tutela, servono però azioni promozionali ed interventi mirati per rendere meno pesante la situazione dell'intero settore, che rappresenta pur sempre un pilastro del mondo economico sardo".

Iniziative concrete, anche per risolvere vecchi problemi strutturali, sono stati sollecitati dal presidente della Confindustria sarda, Gianni Biggio, e da Battistino Pinna, incontrastato leader, e non solo sardo, degli industriali del settore.

Le due delegazioni, al termine degli incontri, hanno consegnato studi e documenti di analisi del comparto, riservandosi di inviare altri dati e dicendosi disponibilissimi ad altri incontri.

Nei prossimi giorni la commissione Agricoltura incontrerà i rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole, degli allevatori, dei professionisti che operano nel modo dei campi. "La situazione è difficile, hanno commentato il presidente Alberto Sanna ed il vicepresidente Paolo Terzo Sanna, ma certamente esistono le possibilità per far uscire il mondo agricolo isolano da questa difficile situazione".


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